Castellammare – Un estate che sembra non avere mai fine per gli uomini della Guardia Costiera stabiese. Infatti, nella giornata di ieri, intorno alle 18,58, è arrivata una chiamata di soccorso che allertava in merito alla presenza di un uomo in mare che si rivelava in grave difficoltà a circa 40 mt dalla battigia dello stabilimento balneare La Limpida. L’allarme, lanciato dallo stesso titolare dello stabilimento balneare, descriveva la impossibilità per l’uomo di poter raggiungere la riva, in quanto per effetto del mare forza 4/5 in aumento, si ritrovava, a seguito di ciascun tentativo, ad allontanarsi ancora di più dalla battigia. Tanto in conseguenza della vigorosa risacca determinata dalle avverse condizioni del tempo. L’operativa della Guardia Costiera stabiese, con immediatezza, disponeva il veloce invio del mezzo GC A56 che, con due uomini a bordo, si portava direttamente sul posto dove, alle 19,13, intercettava la persona in difficoltà aggrappata ad una boa. L’attività di recupero dell’uomo si è presentata sin da subito molto problematica, in quanto le onde che, in quel momento avevano raggiunto l’altezza di circa 5 mt, impedivano di fatto l’accosto alla boa, mentre risultava impossibile poter lanciare finanche una cima in considerazione delle forti raffiche di un vento di maestrale forza 8. Dopo pazienti, e reiterati, tentativi di avvicinamento all’obiettivo, i coraggiosi uomini della Guardia Costiera, coordinati dal Comandante C.F. Gugliemo Cassone, sono riusciti a lanciare al naufrago il salvagente anulare in dotazione, riuscendo così nell’opera di recupero dell’uomo che, alle 19,20, veniva tratto in salvo, e messo in sicurezza, a bordo dell’unità. Appena il tempo di raggiungere l’ormeggio, nel porto stabiese, scattavano le operazioni relative alla verifica dello stato di salute e di identificazione del naufrago. Le condizioni di N.C., un trentanovenne della provincia a nord di Napoli, si rivelavano in buono stato di salute fisica, anche se evidenziava un forte stato di shock emotivo in seguito alla vicenda che lo ha visto, suo malgrado, protagonista. Un uscita in mare per un escursione subacquea stava per trasformarsi in una tragedia che, per fortuna del malcapitato, è stata evitata solo grazie alla prontezza della chiamata di soccorso, effettuata con celerità, e dalla professionalità di uomini che, anche a rischio della propria incolumità personale, in questa particolare stagione estiva hanno portato a buon fine la preziosa opera di salvaguardia e tutela della vita umana in mare.
Castellammare di Stabia lì 12 settembre 2017

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