Castellammare (Frank Tracchia) Mancano appena otto giorni alla scadenza dei termini della “Madia”e, questa amministrazione, ancora non ha proceduto alla razionalizzazione delle partecipate, in particolare per la Sint che rischia seriamente di essere soppressa. Il settore di competenza delle partecipate comunali, economico e finanziario, avrebbe dovuto predisporre la ricognizione di tutte le partecipate comunali proprio in questi giorni, mantenendo la partecipazione della stessa Sint ed, in sinergia con questa determinazione, il provvedimento dovrebbe passare per la discussione, e relativa approvazione, in consiglio comunale. Ed è qui che nasce l’intoppo. Quale? Subito spiegato, la crisi politica che attanaglia, dal lontano mese di giugno, l’amministrazione Pannullo. Acclarato che la situazione dei rapporti interni alla maggioranza è molto labile, Pannullo ed i suoi fidi “consigliori” che hanno sempre negato “querelle” all’interno della coalizione, salvo poi dover constatare che la faida, tenuta artatamente sottotraccia, stava per mandarlo addirittura a casa proprio nel giorno della vigilia di San Gennaro e salvato proprio da un transfuga traditore che, pur di rimanere incollato al seggio di palazzo Farnese, non ha esitato a correre in suo soccorso. Questa consapevolezza ha costretto Pannullo ad aprire, in fretta e furia, un tavolo di trattative per evitare una disonorevole débâcle. Ma bisogna far presto, in quanto se il provvedimento non dovesse arrivare per tempo in consiglio comunale, si corre il serio rischio di veder sfumare il patrimonio del Solaro che diventerebbe preda disarmata nelle affamate fauci di “avvoltoi” senza scrupoli. Una lotta contro il tempo che si preannuncia difficile e complessa, e la città, dopo aver dovuto appurare i danni derivanti dall’azione di vandali e sciacalli, potrebbe subire la beffa di vedersi portare via il prezioso patrimonio costituito dagli immobili, edifici e terreni, delle ex Terme di Stabia. Di chi le responsabilità di tutto ciò? Domanda inutile ma necessaria che dimostrerebbe, ammesso che occorra, che la città è stata amministrata, in questi ultimi tre anni, da una “banda” di incoscienti ed incapaci che hanno prodotto guai e distruzioni laddove neanche Attila sarebbe riuscito a fare di meglio! Olà
Castellammare di stabia 22 settembre 2017
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