(Red) – Affidamenti diretti sfusi e a pacchetti sono quelli che, in appena otto mesi di governo della città, continua a sfornare l’Amministrazione Vicinanza che a quanto pare sembrerebbe non accorgersi di questa anomala pratica amministrativa. E se poi vicino a queste scriteriate spese collochiamo anche le “delibere paracadute” predisposte presumibilmente ad arte per salvaguardare le terga all’ex dirigente all’urbanistica, nominato dall’ex Commissario Anticamorra Cannizzaro, responsabile della discutibile scelta significa che la città di Castellammare è arrivata letteralmente alla frutta. A tal proposito, ed alla luce degli atti che sono stati ampiamente discussi e contestati in Commissione, il capogruppo di Forza Italia rompendo gli indugi dichiara: “Ancora una volta la maggioranza ha mostrato di non avere le capacità per affrontare uno degli argomenti più delicati posti oggi all’ordine del giorno, è chiaro che parlo del debito fuori bilancio per i lavori dichiarati di “somma urgenza” di via Brin/Visanola per i quali, tuttavia dai documenti agli atti, vi è la prova irrimediabile che, questo provvedimento, non rientrasse nell’ipotesi prevista dall’art 140 codice appalti che la regola.

Invero, la maggioranza nella consapevolezza dell’assenza della somma urgenza e degli errori procedurali commessi visto che la somma urgenza avrebbe richiesto immediato intervento di una ditta sul posto e non la scelta eseguita dopo diversi giorni di affidare i lavori e nell’ulteriore consapevolezza che in ipotesi di urgenza risalisse al marzo del 2024 quando vi furono due interventi dei vigili del fuoco a seguito dei quali venne emessa ordinanza del 27/03/2024 di invito alla messa in sicurezza da parte dei proprietari degli immobili interessati ha deciso di rinviare la discussione del punto al n°1 dell’Ordinatorio piuttosto che decidere di ritirarlo.

Eppure vi è tra chi siede in consiglio comunale, e parlo di chi occupa i banchi della maggioranza, soggetti qualificati e professionisti del settore che, per la loro superiore diligenza, sono ben coscienti che l’art 140 del codice degli appalti per la somma urgenza è stato violato così come, è anche facilmente evincibile, quanto emerso dalle relazioni del collegio dei revisori dei conti che è stato costretto a stilare due diversi pareri a distanza di appena cinque giorni tra di loro e di cui l’ultimo e’ stato redatto solo dopo i pseudo chiarimenti resi da parte di un Rup compulsato, e tanto sollecitato, forse proprio dall’organo di governo che, tra l’altro, aveva già approvato la proposta di delibera del Consiglio Comunale e in primis dal primo cittadino che ha sempre mostrato in questa vicenda una un particolare interessamento presenziando, ogni giorno, di persona sui luoghi dell’intervento eseguito.

È palese quindi che la maggioranza, nel chiedere il rinvio del 1° punto all’Ordinatorio, ha voluto prendersi del tempo probabilmente nel goffo tentativo di recuperare e stilare nuovi documenti, e pareri e/o chiarimenti, che possano giustificare quanto accaduto; ossia che i lavori siano stati commissionati non nell’immediatezza della somma urgenza e che la somma urgenza è stata dichiarata solo dopo ben nove mesi rispetto all’ordinanza il 27 marzo del 2024. La maggioranza ha preso tempo per capire come nascondere un nuovo ed ennesimo affidamento diretto”.

Il risultato di tutto questo? Lo sapremo stasera dopo l’ennesimo confronto previsto alle 17,00 di oggi!

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