(di Frank Tracchia) Prima la notizia data da Metropolis quotidiano, poi la notizia data da tutti i media compreso noi di Stabiapolis; poi il polverone di polemiche sui pro e contro dell’iniziativa “svelata” grazie a un video – quasi dimenticato – su youtube di una bella (bellissima!)  presentazione commissionata (chissà per chi) e subito rimossa da youtube dalla comunicazione di Marina di Stabia appena la cosa è diventata virale e, oggi, la secca incazzatura di Pannullo che dichiara, senza mezzi termini, di non saperne nulla delle iniziative dei La Mura’s e non aver autorizzato nessuno a costruire e cementificare la costa stabiese con ben 50mila metri quadri di “freschissime” colate di cemento per la Dubai sotto al Vesuvio per i ricchi del porto turistico costruito, per la gran parte, con finanziamenti pubblici. A questo punto,

per trasparenza e amore della verità, ci sembrebbe giusto che “qualcuno” iniziasse a mettere al proprio posto tutti i “tasselli” di questa stranissima vicenda. Caro Pannullo, ci pensi tu? Ah, saperlo!






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