(Vercingetorige) – Quali sono i nomi in lizza per il P.D. stabiese per una candidatura alla camera? Subito, infatti il partito di Renzi dopo aver sciolto il nodo del candidato al senato, scegliendo lo scalpitante Franco Mannello, ecco che risolve anche il dilemma della candidatura alla camera nell’uninominale. Le candidature emerse nelle consultazioni tenute a Corso Vittorio Emanuele, dal nuovo ed attivissimo segretario Corrado con la base degli iscritti, avevano fatto emergere una rosa di ben sei nomi in lizza per l’ambito posto dell’uninominale alla camera. Tra i nomi emersi fanno spicco quello del consigliere comunale Eduardo Melisse, quello di Ada Fariello e Maurizio Somma. Il nome di Eduardo Melisse,
da appena pochi mesi presidente della Fondazione degli architetti di Napoli ed ex presidente dimissionario del consiglio comunale stabiese, si racconta che sia stato fortemente voluto da centinaia di professionisti del comprensorio stabiese e da diverse associazioni impegnate nel rilancio dei quartieri periferici. Poi il nome di Ada Fariello, membro del nuovo direttivo cittadino, che, nonostante la sua giovane età, ha già dato prova delle sue incommensurabili capacità politiche rappresentando una reale ed autentica istanza, proveniente dal territorio, del rinnovamento di cui la politica, ed i partiti in generale, ne avrebbero certamente bisogno. Alla fine Maurizio Somma, presidente della Casa della Pace e Nonviolenza che aderisce a Libera contro le mafie, rappresentante di una delle realtà associative più belle della nostra città, associazione che da più di 10 anni, con coraggio, anima decine di iniziative culturali e politiche all’interno di un bene confiscato alla camorra ed ubicato in un dei quartieri più difficili della città. Una rosa di nomi eminenti completata, infine, dai nomi di due esperti dirigenti nazionali del Partito, Nora Di Nocera ed Aniello Cuomo, membri rispettivamente dell’assemblea regionale e nazionale del PD. Ma alla luce del percorso iniziato da appena pochi giorni è accaduto che, per il senato Mannello già è in campagna elettorale con i suoi fedelissimi, tanto che i suoi Call Center sono in attività permanente h24, ed a questo modo di pensare “in grande” di questo partito ha risposto subito il governatore De Luca “imponendo” ai piddini stabiesi la candidatura di Eduardo Melisse. Una notizia filtrata da pochissimi minuti che, alla luce di quanto sta avvenendo per Mannello, vede il Melisse già attivarsi sul territorio per strappare voti e preferenze a “gogò”. Una sorte di preveggenza la sua, visto che appena qualche giorno fa, forse in conseguenza della forte scarica di adrenalina che oramai lo avvolge da qualche settimana, si è lasciato coinvolgere nel ruolo del “grande Gatsby” della politica stabiese, ora è giunto il momento di pensare in grande ed abbiamo scoperto, senza ombra di dubbio, che Melisse, da grande, vuole fare l’onorevole. E così, anche il mondo dell’esoterismo, sarà rappresentato in quel di Montecitorio. A questo punto scatta spontaneo un interrogativo: Ma come farà il locale P.D. a giustificare il comportamento dell’On. Melisse rispetto alla sua assenza in consiglio comunale nella discussione del provvedimento Salva Sint, assenza che ha messo in grave pericolo le sorti della stessa amministrazione rispetto ad un provvedimento vitale per il prosieguo del cammino amministrativo di Pannullo&Co? Ah, saperlo!
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