(di Ermenegildo Piscitelli) Affidata (e non sappiamo con quali modalità) la raccolta degli abiti usati in città, che prima avveniva grazie a una società privata scelta attraverso un negoziato. A quanto sembra, la ditta privata non c’è più e gestirebbe tutto l’Am Tecnology, la società milanese (solo sulla carta) che gestirà la raccolta rifiuti in città fino al 2021.
Raccolta rifiuti e raccolta di abiti usati con un amletico dubbio sul finale: chi gestisce la pubblicità (se la “pappa”), paga la tassa di affissione e dell’occupazione di suolo pubblico alla Roger dei contenitori (quanti?) sparsi in tutta la città? Gentile assessore all’Ambiente, Francesco Balestrieri, ci pensa lei a comunicarcelo?
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