(Red) – A margine della votazione che ha sancito l’elezione di Elefante quale nuovo Presidente del Consiglio con appena 13 voti risicati, è intervenuto nel dibattito consiliare il capogruppo di Futuro Democratico Nello Cuomo che, impartendo una sonora lezione politica e amministrativa, ha detto: “Amici consiglieri buongiorno, nel salutarvi è fondamentale sottolineare che il primo punto, posto all’ordinatorio di questo Consiglio Comunale, ha goduto della gioia e del piacere di avere una folta platea di importanti esponenti del PD napoletano, ma bisogna anche sottolineare che il Consiglio Comunale stabiese ha bisogno di essere seguito dagli alti vertici del Partito, in particolare, proprio quando è Commissariato. Perché è appena il caso di rappresentare che non è cosa da poco quello che è successo, in particolare poi stamattina per la forzatura che c’è stata in relazione al primo punto dell’ordinatorio, quando si è scelto di andare alla conta “dei numeri” a tutti i costi. Questo momento andava gestito, a mio modesto avviso, in maniera diversa, con una modalità molto più tranquilla e serena, poiché bisognava cedere il passo alla politica, alla discussione ed al confronto. Questo non è stato fatto. In fin dei conti bisogna essere chiari e, aver voluto andare alla votazione, secondo me ha rappresentato un vero e proprio passo falso. E’ stato un passo falso perché, se è vero come è vero che il Presidente del Consiglio spettava al PD, lo stesso PD aveva l’obbligo di convocare la coalizione di maggioranza ad un interpartitico e, in quella sede, rivendicare la casella politica della Presidenza, ed era a questo punto che il dibattito politico interno alla coalizione avrebbe elevato la qualità del confronto in quanto, il nostro gruppo, avrebbe colto questa opportunità per parlare dei temi che interessano veramente la città. Infatti, questo interminabile teatrino ha fatto si che tutte le tematiche che affliggono il territorio passassero in seconda linea al punto che, alcuni cittadini mi hanno riferito, nel rivendicare l’elezione del Presidente qualche “pretoriano” giustificava questa esigenza partendo dal dato che era un atto assolutamente necessario al fine di evitare (come PD n.d.r.) di “farci mettere i cuppetielli arret”.  Il Presidente del Consiglio andava sicuramente eletto, ma io ricordo che anni addietro il Presidente è stato eletto anche dopo due anni, se ricordo bene, e in quel tempo la dialettica politica riusciva a governare il confronto e le esigenze, tanto è vero che Tonino Scala approdò alla Presidenza dopo anni. Pertanto a mio avviso, e lo ribadisco, questa mattina è stata fatta una grande quanto inutile forzatura, tutto ciò mentre la città si attende ben altro da noi, attende che il programma che abbiamo sottoscritto nella fase elettorale, come coalizione,  venga messo in campo, e noi di Futuro Democratico chiediamo che gli assessori nominati da Vicinanza possano iniziare a realizzarlo con immediatezza, ma per quanto attiene la votazione che si è appena conclusa, e che ha portato al risultato di eleggere il Presidente con appena 13 voti su 17 consiglieri della maggioranza, il nostro gruppo è convinto che l’atto consumato da poco debba far riflettere questa maggioranza. Se questa storia la vogliamo mettere sul piano politico, la lettura del risultato ci racconta un dato estremamente preoccupante, ma chiaro, e questa narrazione ci dice in concreto che, noi di Futuro Democratico, dovremmo da oggi svolgere il ruolo di “minoranza” all’interno di questa maggioranza di Csx. Questo non sarà sicuramente un problema per noi tuttavia, a mio avviso, se il PD doveva svolgere il ruolo di partito guida di questa maggioranza, ruolo che certamente gli spettava, alla luce del risultato delle urne, tengo a precisare che questo ruolo, in questa fase, non è stato svolto e mi spiace che adesso non sia presente il Commissario in aula, e mi spiace che non sia stato afferrato il bandolo della matassa indicando il percorso da intraprendere sulle modalità di andare avanti, questo è stato un atteggiamento sbagliato che va sicuramente censurato. A questo punto il Sindaco poteva risparmiarsi di scendere in campo in prima persona, chiamando i Consiglieri Comunali per convincerli a votare, considerato che in assenza di un dialogo politico questo problema poteva e doveva essere risolto all’interno dei Consiglieri Comunali della maggioranza, rifiutando così di diventare una “colonia” periferica; e meno male che non vale per tutti visto che, e teniamo a precisarlo, siamo Consiglieri Comunali di Castellammare di Stabia e non vogliamo diventare COLONIA, siamo i rappresentanti politici di una città di 67.000 abitanti e, scusate se è poco, la politica la sappiamo fare. In questo Consiglio Comunale è vero che ci sono molti consiglieri eletti per la prima volta, ma è pur vero che ci stanno tanti consiglieri che fanno politica da qualche annetto. Ed io faccio  appello a quei consiglieri comunali affinché questa Amministrazione non percorra la sua strada in salita ma, auspico che si avvii un percorso orizzontale per risolvere, in maniera agevole, i problemi della città, problemi che devono essere elaborati, discussi e votati all’interno di questa assise e che la discussione e il confronto, passando attraverso le forze politiche, diventi patrimonio di tutti, anche delle civiche che non devono essere utilizzate come serbatoi di voti, in questo consesso, per alzare solamente la mano. Io dico che siamo ancora in tempo affinché il percorso possa essere riportato in piano e lavorare tutti coesi e compatti per questa città. Qualcuno, nei giorni scorsi, mi parlava del problema dei rifiuti e noi, su questo tema, siamo molto preoccupati, caro Sindaco, abbiamo ricevuto la vostra risposta all’interrogazione prodotta ma non sono convinto che, la stessa, risulti molto esaustiva e comunque credo che sussista la necessità di porre questo tema all’OdG considerato che, su questo tema, esistono ancora tante interrogazioni e pertanto è necessario discuterle. Una volta si parlava di politica e non di sotterfugi, e non si intentava di “sfilacciare” i gruppi consiliari, nel tentativo di mettere uno contro l’altro, questi sono atteggiamenti che a noi non ci appartengono, noi parliamo della città, parliamo di rapporti chiari e sinceri nel totale interesse della città e solo per la città. Tanto perché la Casa Comunale, così come diceva il sindaco, è una Casa di Vetro e, dall’esterno, si vede tutto e si sente tutto, per cui anche sul problema dei rifiuti io credo che si debba convocare un Consiglio Comunale monotematico perché a fine anno non possiamo correre il rischio di ritrovarci con una raccolta differenziata al 35%, e io non so cosa stia facendo il DEC, per ritrovarci poi con i cittadini stabiesi costretti a pagare un ulteriore aumento della Tari. Per tutto ciò, io credo che questo tema stia a cuore un po’ a tutti e, infine, credo che sia il caso di parlare degli affidamenti diretti che, a quanto mi raccontano, sembra che questa amministrazione abbia superato, e di gran lunga, l’operato sia del Commissario Straordinario che quello della precedente Amministrazione. In effetti, questi dati ci raccontano che siamo diventati primatisti di un qualcosa che, a dire il vero, non fa piacere sentire. La città si aspetta altro da noi, per cui noi saremo vigili e constatato che siamo poco abituati agli inciuci, ci rimboccheremo le maniche e continueremo a lavorare esclusivamente in questa direzione. Nel salutarvi tutti, auguro al Presidente di svolgere un proficuo e diligente lavoro nell’interesse ed a tutela di questo consesso istituzionale”.  

Castellammare di Stabia 8 ottobre 2024 

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