(Red) Grazie all’ ADDA sterilizzazione e reimmissione divenne legge nazionale. Castellammare fu il III comune. Partì da Matera dove il responsabile dell’ ASL, Dott Digilio , avendoci conosciuto, apprezzando il nostro operato, resosi conto di quanto fosse importante(all’ epoca già sterilizzavamo i randagi di tutti i comuni del circondario completamente a nostre spese senza nessun aiuto economico, ) ritornato a Matera fece la prima ordinanza . La portammo a Napoli all’ Ufficio Diritti Animali , di cui l’ ADDA faceva parte, e dopo 15 giorni, firmata da Bassolino ci fu la prima ordinanza in Campania. Fu consegnata al Sindaco Polito che immediatamente la sottoscrisse. Da quel momento non ci fermammo più, anche se era comunque TUTTO a carico nostro tranne la sterilizzazione. Combattemmo per l’ apertura del Frullone a NA per ottenere prima Torre del Greco e poi finalmente Pompei . A Castellammare e dintorni i cani abbandonati erano tutti sterilizzati e chippati, Nel 2009 approntammo un regolamento comunale all’ avanguardia per gli animali presentato in giunta dall’ Ass Spagnuolo e approvato all’ unanimità con i complimenti di tutta la giunta. I cani erano tanti ed erano accuditi e rispettati: eravamo riusciti a creare un eccellente rapporto Uomo Natura Animali . Con l’ arrivo di Bobbio il regolamento, che doveva essere portato all’ approvazione del primo consiglio comunale, SCOMPARVE . Il 2 Giugno 2010 Bobbio ricevette animalisti di Bologna e Roma che gli spiegarono che era inutile il canile e quant’ altro perchè i cani sarebbero stati adottati al nord grazie alla collaborazione di animalisti del posto. Il 3 giugno 2010 , quando Bobbio ricevette la delegazione ADDA spiegò chiaramente che il suo intento era cambiato : non voleva più vedere cani per strada ,




che era proibito anche dissetarli,ecc… . , nonostante gli fosse stato portato documentazione sufficiente per fargli capire cosa stava succedendo. Fu fatto un Regolamento di Polizia in cui, con multe si proibiva di tutto di più. Dal 90 a Castellammare c’ erano contenitori d’ acqua per i randagi, cucce , ecc. , con quel regolamento fu la fine. L’ animalista bolognese diede le ” ali ” per volare alle animaliste di Castellammare che con eventi falsi fecero si che in pochissimo tempo scomparissero TUTTI i cani dei boschi, della villa, dell’ ospedale e di tutte le altre zone, cani vecchi che avevano le loro amicizie , i loro posti, amati e rispettati. Come veniva abbandonato o si perdeva un cane non si trovava più. Conserviamo gelosamente le loro foto…. Guai a chiedere dov’erano i cani, chi li aveva adottati… minacce a gogò a tutti i volontari. Di sterilizzare e reimmettere neanche a parlarne… finchè non scoprimmo che un’ animalista aveva avuto un mandato per sterilizzare sul progetto regionale i randagi di Castellammare . Quali randagi??????? ( 100 ) Quelli , dietro compenso, padronali e degli amici e degli amici degli amici anche di altri comuni. Ma dov’erano 100 cani a Castellammare? Questo per 2 anni. Ogni volta che chiedevamo di sterilizzare l’ ASL ci diceva di rivolgerci alla referente del Comune che , immancabilmente, rispondeva verbalmente che non c’erano referenti. Nel tempo erano cominciate le ” divisioni” , i litigi e il sorgere di varie realtà comunque collegate tra di loro. Col Commissario Prefettizio riuscimmo a bloccare la vergognosa storia delle sterilizzazioni. E giù minacce… Abbiamo continuato, a costo di gravissimi sacrifici, a sterilizzare ma microchippare è inutile, anche se siamo quelli che da vari anni effettuano la chippatura gratuita dei cani padronali, perchè la maggior parte dei cani “prelevati” lo erano tutti, come Pacchianella,cane padronale della Sig Ricci rubata per accontentare l’ animalista di Roma che se ne era innamorata o Milly la compagna di Nerone . Nerone è chippato ma ciò non ha fermato le ” animaliste ” dal farlo scomparire 3 volte e , fortunatamente recuperato dopo giorni di ricerca, grazie ad una ” soffiata ” . Ultimo caso eclatante ROCKY . Dopo Bobbio abbiamo tentato con i nuovi sindaci, anche in merito alla gravissima situazione dei nostri cani a Brusciano, ma gli animali, anche se per legge ne sono i diretti proprietari e responsabili, non ci sentono. Loro stanno con chi applaude e dice che va tutto bene . Dopo l’ incontro con Sindaco Pannullo e il Vicesindaco Di Martino nel gennaio del 2016 ( i punti essenziali dell’ incontro furono messi a verbale e sottoscritti dalle parti ) e l’ invio della relazione della visita al Canile di Brusciano, non siamo riusciti più a farci ricevere. Nel settembre 2016 abbiamo invitato il Sindaco alla Benedizione e richiesto l’ennesimo incontro urgente. SILENZIO ASSOLUTO . Gli abbiamo concesso tutto il tempo necessario affinchè risolvesse i problemi che aveva e poi abbiamo ricominciato a richiedere quel famoso incontro per le vie brevi, ma pare sia sempre occupatissimo. Noi portiamo le risoluzioni di gravi problemi del territorio e la nostra gratuita collaborazione per l’ esperienza acquisita in , ormai, quasi 30 anni di attività e di conoscenza del territorio, ma non diciamo che va tutto bene e a certe farse non ci stiamo. NOI DICIAMO LA VERITA’ ( tutta documentabile ) e la verità non vuole essere ascoltata. Siamo stati sufficientemente esaustivi. ADESSO BASTA. SIAMO STANCHI DELLE VOSTRE CHIACCHIERE DA TASTIERA E DEI CONTINUI ATTACCHI



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