(di Frank Tracchia) Mentre, proprio ieri, il sindaco Pannullo (attraverso il suo ufficio stampa) ha fatto pervenire alla stampa e all’opinione pubblica il proprio delirante (è dire veramente poco) punto di vista, a un anno dalla vittoria sul centro destra. È notizia proprio di poche ore fa, di un altro “reperto” di questa opera che ha tutto, tranne l’azione amministrativa e politica di cui Pannullo si riempie la bocca: un’opera abusiva sull’arenile, finita sotto la sabbia, un po’ come uno struzzo, che sarebbe dovuta essere parte della torre fari, il cosidetto landmark, ancora senza autorizzazioni da parte del genio civile e del collaudatore. Illegalità sopra a illegalità, verso le quali (e come è evidente dalle foto) non si è ancora provveduto a delimitare e sequestrare l’area. Intanto, tra Comune e Rf Appalti Srl, si è arrivati ai “ferri cortissimi” e la tanto decantata villa comunale, potrebbe rimanere incompiuta: un po’ come l’amministrazione comunale e il tentativo di “quadrare i conti” con un mini-rimpasto settembrino, al sapor di graffetta, che difficilmente si farà. Ai posteri…
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