(di Ermenegildo Piscitelli) Tesori e beni immobili sottratti alla camorra ma non riutilizzati nei Comuni di appartenenza, che generano solo costi per le casse comunali, per l’erario e quindi per la cittadinanza. Vuole vederci chiaro la




Guardia di finanza, su denuncia della Corte dei conti, nel blitz in 19 comuni della Campania (tra cui anche quello di Castellammare di Stabia del sindaco del partito democratico, Antonio Pannullo) in cui si trova ad operare il consorzio “Sole”. Sotto la lente di ingrandimento dei magistrati contabili e dei finanzieri sarebbero finiti anche dei ruderi malridotti ma inseriti comunque nella contabilità del consorzio.



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