CASTELLAMMARE.(Lello Sintesi) – A.A.A. cercasi trasparenza e legalità. Sarebbe l’annuncio giusto da affiggere sulle mura di palazzo Farnese, il palazzo di città diventato il quartier generale dell’amministrazione del sindaco Antonio Pannullo. Seppur a più riprese, e da più parti, si nominano invano le parole trasparenza e legalità, ed a conti fatti sembra che il livello sia molto basso nella città di Castellammare. L’ultima dimostrazione è l’apertura delle buste per il bando di gara pubblicato dalla società in house Sint, che gestisce i beni immobiliari delle terme del Solaro. Ebbene ieri mattina in una stanza ai piani alti di palazzo Farnese si è riunita l’assemblea dei soci, Comun e Sint, che ha valutato le tre offerte pervenute nei giorni scorsi. Si tratta della Riformed di Napoli, la Ipsea srl di Napoli e L&D advisor di Casoria. Queste le tre società che si sono contese l’onere e l’onore di elaborare un piano industriale di rilancio per le Nuove Terme di Stabia, ed eventualmente, di ricercare partner esterni, ovvero investitori privati. La modalità di assegnazione è avvenuta in modo anomalo: di fatti non c’è stata la comunicazione ufficiale attraverso il sito web della Sint della nomina della commissione esaminatrice nè tantomeno la data, il luogo e l’orario di apertura delle buste, come avvenuto per il primo bando flop a cui si è presentata una sola società la cui offerta è stata respinta perchè presentata a titolo oneroso mentre l’avviso pubblico prevedeva una fase iniziale a costo zero. E guarda caso nel tardo pomeriggio di ieri una nota stampa del Comune annuncia l’esito della gara, e qual è la vincitrice? Proprio la Riformed che nelle settimane scorse si era presentata in solitaria al bando di gara fissando il prezzo per il piano da elaborare a 60mia euro. Ed ora si scopre che la stessa società ha vinto la gara accontentandosi di un compenso minore, si aggirerebbe intorno ai trentamila euro. Qual è la percentuale di ribasso presentato? Quanto guadagnerà questa società per stilare il progetto di rilancio per terme? Chi sono i membri della commissione esaminatrice? Sono tutti dati che l’ufficio stampa del Comune omette nella nota stampa in cui si dà “l’annunciazione”. Davvero strano, infatti in precedenza c’erano stati non pochi problemi: all’apertura della busta per il primo bando di gara gli ex lavoratori termali si sono presentati presso l’ufficio designato pretendendo di presenziare ai lavori della commissione esaminatrice. Addirittura sono stati cacciati e solo con l’intervento della polizia municipale hanno raggiunto l’obiettivo di assistere alla seduta pubblica. Perchè non rendere noto l’appuntamento come ogni gara pubblica che si rispetti? O meglio come ogni gara pubblica che rispetti i sacrosanti prinicipi di trasparenza e legalità? “Ho la netta sensazione, alla luce degli eventi succedutisi su questa vicenda, che la legalità sia solo un’atteggiamento di facciata. Infatti, secondo il disciplinare di gara, la Sint avrebbe dovuto nominare la commissione e, nel pubblicare i nomi della stessa sul proprio sito, avrebbe dovuto poi comunicare la data, ora ed il luogo dove si sarebbe dovuta tenere l’apertura delle buste per l’assegnazione dell’ incarico di cui al bando. Ciò non è accaduto, questa è la trasparenza di un amministrazione che gioca a nascondino con le tasche dei cittadini stabiesi. Sarebbe appena il caso di coinvolgere l’autorità giudiziaria su questo comportamento che appare molto discutibile nonché inquietante”, ha commentato, infuriato, Carlo Carrillo di Forza Italia.
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