(Red) – Continua l’atteggiamento a “intermittenza” del consigliere Di Maio che, dopo aver scelto di non votare per il Presidente Elefante nel corso dell’ultima assise dell’8 ottobre scorso, bacchetta pesantemente gli aventiniani per l’atteggiamento politico assunto nel corso di questa consiliatura. A tal proposito, il rappresentante di Noi x Stabia, ha diramato un lunghissimo documento all’interno del quale si comprendono, a suo avviso, le ragioni della “contesa” politica che divide e tormenta la coalizione elettorale messa in campo da Vicinanza. Per rendere chiara la lettura di quanto sta accadendo nella casa comunale ai nostri lettori, la nostra redazione ha deciso di pubblicare integralmente il testo del documento che recita: “La posizione di distinguo e critica assunta in queste ore da parte di alcuni consiglieri comunali circa il rapporto con la giunta e con lo stesso Sindaco Vicinanza è fuorviante e strumentale. Affermare limpidamente che una richiesta fatta ad un componente la giunta da parte di uno o più Consiglieri debba trovare immediata accoglienza ed operatività’ dirigenziale ,a prescindere da valutazioni tecnico amministrative,
non solo è illegittima ma assume le caratteristiche della gestione clientelare della cosa pubblica che ha “sfasciato”negli ultimi anni il tessuto sociale stabiese.
E quando si sostiene,che non c’è stato in questi quattro mesi di legislatura dialogo e trasparenza tra il Sindaco e la Giunta con i Consiglieri ,siamo proprio fuori rotta.
Minacciare crisi e posizioni oltranziste oltre che un atto di irresponsabilità nei confronti degli elettori Stabiesi che hanno assegnato alla compagine di Vicinanza un ampio consenso pregno di speranza, è un esercizio della funzione politica amministrativa che ricorda molto l’instabilità gestionale degli ultimi anni e che ha determinato oltre dieci anni di paralisi amministrativa con la conseguente lacerazione economica e culturale,
del tessuto sociale con grave abbassamento dei livelli di vivibilità del popolo stabiese.
Tale improvvisa presa di posizione, rileggendo la fase pre elezione del Presidente del Consiglio ed il rapporto di sostegno incondizionato alla giunta ,in molti casi anche in maniera esagerata da parte degli stessi,apre ad una riflessione molto verosimile.
Le ragioni di questa improvvisa,scomposta ed immotivata virata potrebbe essere individuata in una strategia pseudo politica funzionale ad accordi elettorali in previsione delle prossime elezioni regionali .Ancora una volta gli interessi di Castellammare sono condizionati dall’esterno da parte di “potentati”non stabiesi ma che sono ben presenti nella gestione del sistema di governo del territorio.
Potrebbe essere letta positivamente la sterzata del commissario del PD, Francesco Dinacci, che ha ritenuto di correggere, ovviamente va verificato con quali risultati, le contraddittorie posizioni del Suo gruppo Consiliare .
Noi per STABIA siamo per la chiarezza e la lealtà nei confronti dei cittadini stabiesi richiamando e sottolineando in maniera trasparente e diretta i meriti ed i ritardi della giunta Vicinanza.
I meriti vanno riconosciuti nel contesto delle emergenze affrontate :il giorno dopo l’insediamento la Derattizzazione della villa comunale;
-dopo 4 giorni l’esplosione della condotta GORI e la conseguente chiusura di via Acton che ,a parte il danno per la viabilità in piena estate da e per la penisola ,in assenza dell’assunzione di responsabilità diretta del Sindaco e del Comandante dei VVUU con i Suoi uomini ,avrebbe comportato la mancanza dei rifornimenti delle materie prime per Fincantieri con il conseguente blocco della produzione e la messa i cassa integrazione di tutto il personale dipendente;
-La conferma della posizione politica della maggioranza ,su proposta del Sindaco, sul delicato tema della titolarità del Sindaco Stabiese del contratto d’area di Marina di Stabia;
-le manifestazioni estive con il concerto a p.zza Amendola e i fuochi sulla spiaggia;
-pulizia spiaggia ogni 3 giorni;aperture strade Varano e lato fascio dopo anni di chiusura.
Come va ricordato l’adeguamento strutturale dello stadio e l’azione nei confronti degli organismi sportivi e della prefettura per consentire lo svolgimento delle gare nel nostro stadio.
NOI PER STABIA valutiamo invece che scontiamo forti ritardi sulle grandi tematiche che necessitano di un’azione forte della giunta e della mobilitazione unitaria di tutte le forze sane della città.
Ci riferiamo al rilancio di Fincantieri con la costruzione del nuovo bacino da realizzare con ribaltamento a mare dell’area necessaria che consentirà anche la liberazione di aree fronte mare del centro antico. È urgente una forte e qualificata iniziativa dell’amm.ne per intercettare ,prima che sia troppo tardi, le progettualità di Fincantieri che sono all’attenzione dell’autorità portuale, responsabile del PRG, della Regione e del Ministero dell’ambiente.
Necessità in tale quadro il richiamo alla responsabilità degli stessi attori principali (Fincantieri,Autorità portuale,Regione e Ministero dell’ambiente) per la sottoscrizione di un PROTOCOLLO D’INTESA,con la partecipazione delle forze sociali,volto a definire ruolo e responsabilità,anche in rapporto alle risorse occorrenti,degli Enti e delle Istituzioni interessate.
Altro scottante tema è la ripresa della discussione su MARINA DI STABIA dove ,solo una volta sancito e definitivamente che la titolarità del contratto d’are,così come previsto dall’autorizzazione della comunità Europea ,dal Decreto Dini e come sancito e ribadito nel 2017 e nel 2020 dal Ministero dello Sviluppo economico e dallo stesso Contratto d’area, è del Sindaco della città capofila e cioè Castellammare di Stabia. Sarà a questo punto possibile aprire il confronto con l’imprenditore. La discussione deve basarsi su paletti ineludibili ,primo fra tutti,gli impegni non mantenuti ,con particolare riferimento al mancato rispetto degli obblighi sull’occupazione e sulla realizzazione delle opere a terra che a fronte del finanziamento di 50,6 milioni di euro ottenuti ad oggi quasi nulla è stato realizzato.
Ricordando che il contratto d’area prevede il “RIMBORSO DEL FINANZIAMENTO” acquisito si può cominciare a trattare.
Su questi due cardini e sul rilancio del Termalismo fonda il possibile sviluppo di Castellammare.
In tale prospettiva come NOI PER STABIA abbiamo chiesto ed ottenuto ,nella riunione dei capigruppo Istituzionali e con il voto favorevole anche della minoranza,la programmazione e la convocazione entro il prossimo mese di novembre di due Consigli Comunali monotematici.
Rimangono altre priorità su cui riteniamo bisogna produrre ogni sforzo di dialogo produttivo e di responsabilità partecipata e sono:
Riapertura terme antiche, nella prima fase almeno quale scenario di eventi culturali.
Riapertura parco nuove terme, coinvolgendo la SMA per il ripristino,la scerbatura e la manutenzione.
Utilizzo sempre della SMA per la cura dei boschi di Quisisana.
Iniziativa della giunta nei confronti dell’ASL e della Regione Campania ,supportata dal Consiglio Comunale e dalle forze sociali ,per rivisitare il precario ed insufficiente quadro dei livelli di assistenza sul territorio stabiese .Cio’anche in rapporto all’ampio bacino d’utenza ad esso collegato. Primo tra tutti necessita rendere operativo e funzionale,finalmente, l’impianto di coronografia già esistente presso l’ospedale San Leonardo.
E’sconcertante la scelta dell’ASL di allocare ed autorizzare irresponsabilmente nell’ospedale di Boscotrecase dove , si ricorda non esiste il pronto soccorso, il reparto di coronografia.
Ultima priorità è quella di alzare i livelli di sicurezza dei cittadini sia per quanto attiene il rafforzamento degli organici di Carabinieri ,Polizia e Polizia Municipale e sia un intervento complessivo sul rifacimento stradale,sulla viabilità e segnaletica verticale ed orizzontale in uno con un sistema di videosorveglianza efficace ed esteso a tutto il territorio.
Su questi temi e sulle proposte per affrontarli necessita,a nostro avviso ,il coinvolgimento di tutte le forze sane della città:da quelle di minoranza in Consiglio Comunale a quelle sociali da quelle delle associazioni a quelle dei comitati di quartiere.
Bisogna costruire e scrivere in un contesto di “responsabilità partecipata” il PATTO PER STABIA che individui responsabilità, progettualità e tempistica delle scelte,degli investimenti e delle priorità.
Noi per Stabia vigileremo ,con umiltà e senza compromessi,affinché i diritti dei cittadini stabiesi siano tutelati e salvaguardati come assumeremo ogni utile iniziativa,anche di mobilitazione,se necessario, per lo sviluppo sociale,economico e culturale della nostra Castellammare”. Questo è quanto ha messo in campo l’Amministrazione di Vicinanza, inaugurazione di progetti e realizzazione di quanto concretizzato dall’Amministrazione di CDX, propagandato con l’appello dello “schioppettante” ed accorato appello del consigliere Di Maio. E chest’è!
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