Castellammare (Carlo Carrillo) – Questa mattina, a palazzo Farnese, il sindaco Pannullo presenta la sua giunta, una piccola integrazione a dire il vero, visto che ha dovuto sostituire ben quattro componenti che per ragioni diverse ha ritenuto di dover avvicendare. Ma, a prescindere dalle new entry che dovrebbero rilanciare l’azione amministrativa della compagine, Pannullo si è ritrovato a dover risolvere un vero rompicapo derivante dal pressing di Area Civica che, in questi ultimi giorni, è stato davvero asfissiante. Il povero sindaco stabiese, senza un partito, senza un progetto, in balia delle “bande” che imperversano nella coalizione che lo sostiene, ha sudato le proverbiali sette camicie nel tentativo di ricompattare le fila della, ormai, disgregata maggioranza.

La sua debolezza, inoltre, confermata dalla scarsa partecipazione degli elettori al ballottaggio, ha accresciuto la distanza tra gli stessi  cittadini e la sua indifesa figura istituzionale, consegnandolo di fatto nelle mani dei poteri forti della “banda” predominante sul territorio. In questo momento, il più difficile per il sindaco, considerata la necessità di salvaguardare la città dalla disonorevole caduta di un altro sindaco P.D., in appena due anni, è arrivato il capogruppo regionale Casillo per togliere Pannullo dalla graticola dove, inerte e sofferente, lo arrostivano nel frattempo i cinque consiglieri di Area Civica. Il primo, e fondamentale, atto messo in campo dal “Boss” dell’area a sud di Napoli del P.D., Mario Casillo, è stato quello di recarsi in visita, presso lo studio ginecologico, dalla dott.ssa Eutalia Esposito Sommesiana di ferro, dove ha chiuso l’accordo per quelle che erano state le esigenze, rappresentate dalla stessa, sul tavolo del “mercatello autunnale”. Quali? L’assegnazione di una delega più pesante, politiche sociali, da aggiungere a quella della Innovazione Tecnologica, per il proprio nipote, consulente con un reddito di basso profilo. Un modo per “sistemare” le cose di famiglia, ma l’operazione più brillante, il nostro Mario regionale, l’ha chiusa con il transfuga Marino che, “marinando” le fila delle opposizioni, ha sposato la causa Pannullo dopo qualche ora di doglie dolorose, consumate nell’autovettura di Nastelli, e di interminabili telefonate con Salvatore Piro, vecchia conoscenza stabiese per aver ricoperto incarichi apicali in Asam con Elefante revisore dei conti. Quali siano le premesse che hanno dato luogo a questo accordo, raggiunto in extremis, non è dato sapere, ma sicuramente non si tratta della classica “folgorazione Paolina” nel deserto della “Politica” stabiese di centrosinistra. Una grande operazione di spaccatura ha operato Mario Casillo, nel fragile fronte costituito da Area Civica, dove è bastato richiedere la necessaria cura per poter “partorire”, in maniera quasi indolore e assistito da ben due professionisti in materia, il rimpastino di giunta che Pannullo si appresta a propinare alla città. Fiocco azzurro in bella evidenza, a palazzo Farnese, e via con i festeggiamenti di rito al “mercatello d’autunno”, tutto ciò mentre la città continua a sprofondare in un baratro senza fine.

Castellammare lì 20 settembre 2017

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