Luigi Vicinanza, un prestigiatore al Teatro Karol

(Red) – Una lunga ed inutile riunione di maggioranza, convocata venerdì nel tardo pomeriggio e terminata intorno alle 22,00, che ha lasciato tutti i partecipanti sconcertati davanti alla naturalità con la quale Gigi Vicinanza ha annunciato che, constatata l’impossibilità di “accontentare” tutte le componenti (partiti e civiche) della coalizione in relazione al varo di una giunta politica, avrebbe provveduto ad elaborare una “Giunta del Sindaco” e che avrebbe reso nota la squadra solo nel momento in cui avrebbe perfezionato l’organigramma. Nel frattempo, in relazione all’elezione del Presidente del Consiglio, comunicò di aver condiviso con il PD la consolidata prassi, secondo la quale la casella in questione vada assegnata al consigliere comunale che ha raccolto il maggior numero di preferenze, individuando nel caso di specie il nome del consigliere piddino Roberto Elefante. Alle legittime ed insistenti domande, provenienti dalla numerosa area civica della coalizione, che chiedevano di conoscere i nomi della elaboranda squadra, il Direttore rispose determinato di aver, sino a quel momento, ricevuto solo la disponibilità di appena due dei probabili assessori interpellati. La riunione si concluse alle 22.00 circa e, al momento dei saluti, fu chiesto al Sindaco di conoscere i nomi della squadra almeno qualche ora prima che la stessa fosse presentata alla stampa, e di conseguenza alla città. E’ inutile sottolineare che, ovviamente, la risposta del Sindaco non poteva che essere positiva alle giuste rivendicazioni avanzate dalle componenti politiche e civiche dell’ormai fibrillante coalizione di maggioranza.

Nella tarda mattinata di ieri, intorno alle 12,20, è stata convocata per le vie brevi tutta la stampa locale per partecipare, a Palazzo Farnese, ad una conferenza stampa del Sindaco Vicinanza comunicando che, nell’occasione, avrebbe reso noto i nomi della squadra di governo della città. Una sorpresa per tutti, tranne che per pochi, che ha colto di sorpresa anche le componenti politiche e civiche dell’intera coalizione che, senza indugio, hanno espresso il proprio disappunto e malumore per il comportamento di Vicinanza che, ancora una volta, ha manifestato la sua mancanza di rispetto, sia personale che politico, verso tutte le forze politiche (tranne alcune ben individuate) che lo hanno sostenuto nella campagna elettorale dell’8 e 9 giugno.

Questi i nomi della giunta di Vicinanza: a VICINANZA LUIGI Deleghe: Cultura, Eventi, Città dei Parchi; ad ACANFORA NUNZIA le Deleghe: Città del turismo e dello sport; a CIOFFI GIUSEPPE le Deleghe: Salute e Sanità; a DI CAPUA GIUSEPPE Deleghe: Lavori Pubblici, Terme, Vicesindaco; a DI MARTINO BENIAMINO la Delega: Smart Cities; a DI NUZZO ANNALISA le Deleghe: Educazione e Identità Stabiese; a GUIDA GIUSEPPE le Deleghe: Urbanistica e rigenerazione urbana; a POLIDORI ALESSANDRA le Deleghe: Bilancio e Politiche Sociali.

Una giunta “giovane” e di alto profilo con personaggi di spicco di cui, circa la metà, non sono cittadini stabiesi e con blasoni di università surrogate, una squadra che schiera un nome che rappresenta marcatamente i “pentastellati” i quali nuotano in “brodo di giuggiole” per aver piazzato la Polidori, oggi alla corte di Manfredi, moglie di un politico molto conosciuto e anche politicamente discusso nella città della pasta, mentre tutti gli altri componenti sarebbero riconducibili, per antichi e nuovi legami politici, a Irace, Casillo e De Luca.

Oggi, alla luce dell’analisi della “Giunta di Vicinanza”, possiamo registrare solo una fibrillazione molto più accentuata nella coalizione di maggioranza rispetto a quella registrata nei giorni scorsi, mentre la tenuta e la fiducia nell’operato del Direttore, “uomo libero da legami di partito” (sic), la verificheremo quasi subito, ossia il giorno 26 luglio, data dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale, sulla elezione del Presidente del Consiglio. Cosa accadrà il giorno di Sant’Anna? Questo noi non lo sappiamo ma, considerato il percorso di conversione intrapreso dal Direttore, possiamo solo suggerirgli di salire in quel di Lettere prima di iniziare i lavori del primo Consiglio Comunale stabiese!

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