Castellammare – (Carlo Carrillo) – La lunga storia stabiese ci ha restituito, nel corso del tempo, la sussistenza di variegati gruppi di potere che si sono sempre contrapposti tra loro per conseguire un unico obiettivo : Sopravvivere, vivendo bene, in danno alla collettività.
Oggi avviene l’identica cosa nel Comune Stabiese, dove invece le forze non si contrappongono, anzi, si uniscono per tentare eventualmente di nascondere le verità sommerse.
Di cosa parliamo? Subito serviti! L’Avvocatura Comunale, nell’anno 2015, fu invitata dall’A.U. di Sint ad esprimere un parere legale circa la restituzione del compendio immobiliare del Solaro, così come successivamente disposto da ben due provvedimenti del Giudice Delegato della sezione fallimentare di Torre Annunziata.
Questi pareri, ai giorni nostri, sembra siano rimasti ben rinchiusi, e custoditi, nelle segrete stanze farnesi e nella scrivania di Vanacore, nonostante che la politica, e più precisamente le opposizioni, abbiano presentato una legittima richiesta di accesso agli atti riguardanti la vicenda. Ma ecco che, a questo punto, l’Avvocatura comunale glissa sui fatti.
Fatti che, se rimessi nella disponibilità dei richiedenti, potrebbero mettere in luce quella che è stata la precisa cronologia dell’avvenuto e di come la Sint abbia di fatto richiesto la restituzione dei beni, minacciando una penale giornaliera pesantissima in danno alla curatela fallimentare, e successivamente di come la stessa curatela, a seguito di questa istanza, non sussistendo più le condizioni per garantire una continuità aziendale, abbia dovuto provvedere alla immediata restituzione dei beni.
Beni che, in un primo momento, non vengono assunti dalla Sint in quanto, la stessa, non si presenta a ben due appuntamenti di riconsegna fissati presso il tribunale di Torre Annunziata.
Ed ecco oggi, in questa “spigolosa” vicenda, entrare prepotentemente, ed a pieno titolo, l’avv. Donatangelo Cancelmo che, proprio per il ruolo ricoperto, dovrebbe spiegare alla politica ed alla città, cosa sia accaduto da quel famoso Luglio del 2015 a seguire, precisando quante e quali siano state le richieste di parere legale avanzate dalla Sint nel merito della questione, oltre che dal Comune, e delle reali motivazioni politiche amministrative per cui la Sint, ed il comune, abbiano deciso, almeno temporaneamente, di non rientrare più in possesso di quanto loro stesso avevano già fortemente compulsato espressamente prima di quel nefasto Luglio 2015, salvo poi rilevare il compendio immobiliare in quel di 7 e 8 Marzo 2016. Molto eccentrico, in questa fase, è apparso il comportamento dell’avvocatura che, invece di attenersi al contenuto delle missive intercorse per questa vicenda, ha provveduto a fornire, alle forze politiche di opposizione, un incartamento attinente normali lavori edili del passato che nulla hanno a che fare con documentazione di specie pretesa.
Eminentissimo avvocato, se ci sei rispondi, la città attende i necessari chiarimenti, tu sei un valente dirigente vincitore di concorso e nulla hai a che vedere con i “politicanti”, i giochi di prestigio sarebbe appena il caso di lasciarli fare agli altri…… o NO?
Castellammare lì 08/09/2017
comments (0)