Castellammare – Pagliuca: “Dovremo rispondere colpo su colpo senza lasciarci intimorire dal blasone dell’avversario e dal contesto, compreso lo stadio importante”

(Ancar) – Si è svolta questa mattina la consueta conferenza stampa pregara di mister Pagliuca in vista della difficile trasferta di Sassuolo. All’andata, contro gli emiliani, lo Stabia ottenne un’ottimo pareggio casalingo con Maistro ed il solito Adorante, che rimarrà a Castellammare almeno fino alla fine della stagione nonostante i tanti corteggiamenti ricevuti in questo mese di mercato, che recuperarono, per ben due volte, le reti di un Pierini veramente scatenato. “Ci aspetta una gara contro un avversario forte, che punta a vincere il campionato e ha ovviamente i mezzi per farlo. Dal canto nostro – dichiara il mister – conosciamo quelle che sono le nostre qualità e cosa dobbiamo fare ma se dovessimo ritenere di poterla risolvere individualmente, sbaglieremo. Se invece la Juve Stabia lavorerà in modo collettivo, con armonia e coesione, potremo sicuramente fare bene, a prescindere poi dal risultato finale. Fortini e Andreoni non li recuperiamo. Per il resto siamo a posto. Ci sarà anche Peda, l’ultimo arrivato. È un ragazzo di valore, che si sta allenando bene, che ha qualità per stare qui e che siamo contenti di avere qui. Siamo un gruppo che spinge sempre pensando a quello che dobbiamo fare, e soprattutto nei momenti difficoltà, momenti in cui conterà moltiplicare il senso di unione e le forze. Inoltre, sarà importante anche il contribuito di chi entrerà a gara in corso. Vorrei dare massimo spazio a tutti i ragazzi perché lo meritano ma questo non è possibile. Come dicevo, conterà spingere tutti al massimo dal campo, dalla panchina, a prescindere dal minutaggio, perché questo aspetto a fine campionato sarà importante in chiave di punti.
Dovremo essere bravi- conclude il tecnico toscano – ad aggredire la gara, a rispondere colpo su colpo senza farci intimorire dal blasone dell’avversario e dal contesto, compreso lo stadio importante. La nostra prestazione passa anche dall’atteggiamento, che deve essere un moltiplicatore di forze.“