Castellammare – (Tacco di Ghino) – E quando tutto sembrava perso, con una maggioranza a brandelli, tra guerre intestine e faide sanguinarie, ecco che Pannullo, dopo aver trascorso notti insonni e giornate infernali, si appresta a tirare il classico coniglio dal suo capiente cilindro. Infatti, dopo aver inaugurato la stagione della trattativa “privata”, quella con i consiglieri comunali dei gruppi che lo hanno portato a sedere sullo scranno più alto di palazzo Farnese, in assenza di un partito vero alle spalle, con il “casilliano” fiato dei Iovino’s sul collo, ha trovato la risolutezza per risolvere il problema della crisi stringente che in questi giorni lo aveva quasi polverizzato. Veniamo ai fatti. E’ di appena ieri l’altro la notizia del blitz di Casillo allo studio di Eutalia Esposito, e considerato che non si è trattato di una visita che attenesse la professione della nota ginecologa stabiese, è circolata quasi subito l’indiscrezione. Il motivo? Subito! La disponibilità del P.D.(quindi la propria, visto che in città esiste solo un circolo virtuale senza organismi e senza sede) a mettere nella disponibilità del gruppo (ex sommesiano) l’assessorato alle politiche sociali, delega ad oggi nella disponibilità di Alfano che rinuncerebbe volentieri in cambio di un coinvolgimento personale e diretto nella compagine di giunta. In queste ultimissime ore è trapelata la notizia di una visita del trio “Civico”(Cascone, Ercolano e Giordano) nelle stanze del Sindaco, un incontro che è durato circa mezz’ora e nel corso del quale sembra che abbiano ricevuto la conferma delle intenzioni di Pannullo di presentare i nuovi assessori, che andrebbero ad integrare la giunta, nella giornata di domani. Quali soluzioni ha prospettato Pannullo ai firmatari del documento, considerata l’espressione enigmatica e non certo soddisfatta che hanno palesato sui volti, cerulei, alla loro uscita? Potrebbe il sindaco aver chiesto un appoggio esterno ai componenti dell’area civica? Non è dato saperlo, in quanto gli interessati non hanno proferito parola e sono scomparsi in un battibaleno, ma qualcuno sussurra di un coinvolgimento diretto del “transfuga” Marino che, attraverso un accordo con l’ultimo migrato nelle fila piddine, potrebbe nominare un assessore donna, moglie di un ex consigliere comunale della passata consiliatura anch’egli migrato da uno schieramento all’altro in tempi non molto lontani. Questa soluzione “ponte” potrebbe creare le condizioni per una riapertura del dialogo “politico” tra le parti, ma con un P.D. tracotante ed arrogante, nella gestione medievale del “potere”, è possibile un confronto serio che tratti esclusivamente dei progetti per una città ormai ferma al palo? E con un partito costituito da “bande” che, non rinunciando al braccio di ferro pur di non indietreggiare di un passo rispetto alla richiesta di azzeramento prodotta dagli alleati, ha lanciato la campagna d’autunno istituendo “Mercatelli” che poco hanno a che fare con gli interessi della città e dei cittadini, di cosa potranno discutere gli ex alleati saliti sull’aventino? Ah saperlo!!!

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