(di Frank Tracchia) Qualcuno avvisi il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino e il presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Ungaro, che seguire un consiglio comunale nell’Assise intitolata a “Falcone e Borsellino” è diventata cosa oramai impossibile. Impossibile per chi deve poter espletare il proprio lavoro, impossibile che chi vorrebbe valutare le sorti della propria città anche che ne sappiamo, usufruendo di un posto a sedere: e invece niente di tutto questo a Castellammare; niente postazioni per la stampa e niente sedute per il pubblico. Una decisione che andrebbe rivista quanto prima, anche perché nelle prossime sedute del Consiglio comunale i tempi inizieranno ad allungarsi e ci sembra giusto che se la politica continua a fare il proprio dovere comodamente seduta su di una poltrona anche chi sarebbe chiamato ad esercitare la propria professione o diritto lo debba poter svolgere salvaguardando i requisiti minimi di dignità.

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