(Red) «De Luca si è pagato l’avvocato del processo Mastursi con i soldi della Regione. Incredibile, ma è così». Lo afferma Maria Grazia Di Scala, consigliere regionale di Forza Italia. «Nella legge di Stabilità dello scorso anno – spiega Di Scala – il presidente ha inserito, peraltro nelle norme di contenimento della spesa della legge di Stabilità 2017, un intero comma del Tuel (testo che si applica ai Comuni e non alla Regione), col quale, in sostanza prevedeva la possibilità del rimborso delle spese legali degli amministratori regionali in caso di processi, guarda caso ancora in corso, che si concludano con l’archiviazione o l’assoluzione».
«Premesso
che con questa norma la casta spende e non risparmia – aggiunge l’esponente di Forza Italia – De Luca anziché pagarsi di tasca sua il legale e chiedere il rimborso, bene ha pensato di pagare direttamente, e lautamente, il suo avvocato con i soldi della Regione, cioè dei cittadini contribuenti». «Una vicenda, quella del processo Mastursi e delle spese legali – evidenzia Di Scala – che ha del grottesco e non solo per le bugie raccontate al tempo alla stampa (il suo capo segreteria, disse il governatore, lasciava l’incarico perché stanco): De Luca non sapeva che il suo braccio destro, poi condannato ad un anno e mezzo, confabulava e contrattava poltrone e incarichi nella Sanità e non sapeva neppure di essere indagato». «Chissà che non sappia neppure che il suo legale sia stato pagato direttamente e forse illegittimamente con le casse regionali» conclude il consigliere regionale di Forza Italia
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