(Carlo Carrillo) – E’ fatta! Il completamento della unificazione del sistema portuale campano è diventato operativo a partire dal 1(primo) di gennaio dell’anno appena iniziato. Infatti, con l’ausilio ed il supporto dell’Aida, il presidente Pietro Spirito annuncia, attraverso un pezzo pubblicato da un importante testata, che l’autorità di sistema portuale del mar Tirreno centrale si compone a pieno titolo dei porti di Castellammare, Napoli e Salerno. Siamo felicissimi di apprendere questa notizia, ma sovviene un piccolo ed insidioso dubbio circa la modalità scelta per darne contezza. A ben ricordare, il governatore De Luca ha sempre osteggiato questa eventualità affinché si realizzasse questo disegno di accorpamento delle due “Autorità portuali campane” nel Sistema portuale del Tirreno centrale, e ricordando meglio, sembra che la sua avversione al disegno sia stata ampiamente motivata in forza al diverso modo di vedere rispetto allo sviluppo della portualità. A pensarci bene, non aveva poi sbagliato di molto il governatore, anche perché la decadenza del Porto stabiese, e la sua totale “morte” lavorativa, è stata sancita proprio a seguito dell’accorpamento con l’Autorità portuale di Napoli, indi la sua iniziale titubanza è ampiamente giustificabile. L’annuncio della nuova strutturazione del sistema portuale, a voler essere cattivi, assume una connotazione di “sfottò”, lanciato da Spirito, in direzione del governatore, mentre permane, solo nella dicitura, Castellammare, intanto che nei fatti il presidente, del sistema portuale del Tirreno centrale, programma la progressiva realizzazione del progetto complessivo del waterfront nel porto di Napoli e lo spianamento dei fondali, in preparazione al dragaggio, per il porto di Salerno. E per il porto stabiese? Restiamo fermi al palo, in un porto che ha perso nel tempo la sua peculiarità, con un area portuale che, alla luce della pulizia dei fondali di sessanta mq effettuata da volontari nel giugno 2017, rimarrà custode di centinaia di tonnellate di invisibili rifiuti sommersi. Uno spirito che al(l)eggia, e solo di “scontrufo”, sul porto stabiese!

Castellammare di Stabia lì 10/02/2018

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