Presentati gli interventi in atto per il risanamento del fiume più inquinato d’Europa, alla presenza del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca,. Decisiva l’azione di coordinamento e stimolo dell’EIC. Il Presidente dell’Ente Idrico Luca Mascolo: «Emozionato e felice per un risultato atteso da decenni»
È una lunga storia di polemiche e speculazioni quella che riguarda il Sarno, il fiume più inquinato d’Europa. Una storia che oggi si avvia a conclusione con il tanto sospirato lieto fine. Sono infatti giunti a conclusione gran parte dei lavori per la realizzazione del collettore che raccoglie le acque reflue della rete fognaria di Pompei per trasferirle all’impianto di depurazione di Scafati/Sant’Antonio Abate e quelli relativi alla sostituzione di alcuni tratti dell’impianto che serve i comuni di Terzigno, Poggiomarino, San Giuseppe Vesuviano, San Valentino Torio e Sarno. Un intervento che consente l’eliminazione complessiva degli scarichi in ambiente di oltre 150.000 abitanti equivalenti, cioè dell’inquinamento prodotto sia dai residenti sia dagli insediamenti industriali. Inoltre, l’entrata in funzione del collettore SUB 2 consente l’eliminazione degli sversamenti nelle vasche Pianillo e Fornillo, che grazie alla futura bonifica saranno riportate alla loro originaria funzione di raccolta dell’acqua piovana, essenziale per evitare allagamenti ed esondazioni.
Nel corso dell’iniziativa che si è svolta presso l’impianto di depurazione di Scafati alla presenza del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, oltre agli interventi in atto sono stati presentati anche i contenuti del protocollo d’intesa in corso di definizione tra Eic, Gori Spa e Regione Campania per il finanziamento degli ulteriori interventi necessari per la definitiva risoluzione delle criticità ambientali del territorio del bacino idrografico del fiume Sarno.
«Quella di oggi è una giornata storica per la Campania e per questo sono molto emozionato. Sono orgoglioso dell’immensa e costante azione di coordinamento tra i soggetti coinvolti, che ci ha consentito il conseguimento di questo importante risultato e di quelli futuri, che si raggiungeranno mediante gli 80 milioni stanziati dalla Regione Campania e gli ulteriori 30 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero per l’Ambiente per le reti fognarie di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Scafati» queste le parole del Presidente dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo».
comments (0)