(Red) – Alla luce della nmina del dott. Raffaele Esposito, di cui abbiamo dato notizia la settimana scorsa, ci è giunta una comunicazione del responsabile di area della DC Salvatore Coda che, con piacere, pubblichiamo.
“Il coordinatore cittadino della Democrazia Cristiana, nella sua continuità con il partito che fu di De Gasperi e di Moro. Rilevato che in data 15 c.m.,su Stabiapolis compare un articolo che riporta nel cappello notizia circa un commissario cittadino della D.C. al comune di cmare.
Affermo come unico coordinatore del Partito della Democrazia Cristiana del comune di Castellammare di Stabia, che questa notizia inidonea provoca grave ed irreparabile pregiudizio con il riconoscimento dello stato delle posizioni giuridiche che hanno legittimato l’azione giudiziaria da parte della Democrazia Cristiana rappresentata dall’On. Renato Grassi, Segretario Nazionale e dal Segretario Amministrativo Dott. Mauro Carmagnola, legale rappresentante.
Nessun riconoscimento di validità trova traccia a favore di una qualsivoglia affermazione di queste associazioni, formazione, fondazione nè di altri organi o gruppi whatsapp, che pretendono di richiamarsi nelle conformità statutarie che riconducono alla D.C.
Ribadisco ancora una volta che la DC con il vero simbolo da me rappresentata nel comune di Castellammare di Stabia e non solo è sempre stata ed è a sostegno dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Gaetano Cimmino.
È ora di smetterla con questi personaggi che si definiscono “politici” e che rincorrano da un partito ad altro, da uno scanno ad una poltroncina, basta, Stabia rubata, stuprata da anni da queste “famiglie” che si sono rincorse per anni saccheggiando l’intera Città”.
Il nostro dovere è riportare le notizie che ci giungono in redazuione e, considerato che la vicenda in casa DC è frutto di una ventennale disputa giudiziaria, siamo convinti che la vicenda (almeno per il momento) non potremo considerarla finita almeno fino a quando non sarà scritta in via definitiva la parola fine.
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