(di Frank Tracchia) Probabilmente sarà questa la partecipazione che tanto si è pubblicizzata in questi anni e che ha visto protagonisti gli attivisti del M5S a Castellammare di Stabia. Un attivismo alquanto strano se si considera che a dover provvedere alle spese di fitto e utenze, nella sede di via Catello Marano, che viene sistematicamente “aperta e chiusa” da un attivista in pensione, al quale viene versato un riconoscimento morale in denaro. Bene! Bravi!! Bis!!! Ma quanto pagano gli onorevoli parlamentari ed il consigliere regionale per le spese di fitto e utenze a Castellammare di Stabia? Ah, saperlo! Quello che noi sappiamo è che, tuttavia, tali onorevoli (ma non tutti) avrebbero preso in carico ben quattro attivisti anziani ai quali sarebbe stato conferita una nomina alla voce “staff stampa e comunicazione” (contravvenendo alla legge 150/2000 sugli uffici stampa e al requisito di essere quantomeno un pubblicista). E Francesco Nappi, portavoce stabiese verso la sfiducia, che fa? ZZZzzzZZZzzz…

About The Author redstabiapolis

comments (0)

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>