CASTELLAMMARE DI STABIA – (Antonio Carrillo) Interessante weekend calcistico, e purtroppo non solo, per i consiglieri comunali impegnati da spettatori, per certi versi nostro malgrado, allo stadio. Ai tifosi del Napoli toccherà acquistare, per il prossimo anno, un abbonamento ad un talismano del Calcio Napoli, al consigliere comunista Tonino Scala, impegnato al San Paolo venerdì sera, dove gli azzurri hanno rifilato una cinquina ad un Empoli a tratti spumeggiante guidati da un Mertens in grande spolvero in vista dell’importantissima partita di martedì sera che vedrà gli azzurri di Carletto ospitare i francesi del PSG.
Decisamente peggio è andata ai consiglieri Di Martino e Sica impegnati al Romeo Menti nell’importantissimo derby ad alta quota tra la Casertana, che sulla carta avrebbe dovuto essere una vera schiacciasassi in questa regular season della terza serie, e la nostra amata Juve Stabia. L’undici di mister Caserta è riuscito in extremis, non senza polemiche post-gara, a riacciuffare un pareggio per lunghi tratti insperato per come si era messa la partita ed in molti sono stati gli addetti ai lavori che hanno notato, allo stadio, l’insolita presenza del consigliere d’opposizione Di Martino.
Molto peggio è andata al consigliere di Fratelli d’Italia Sica in questo fine settimana il quale, da abbonato, non solo è andato, come suo solito, allo stadio a vedere la Juve Stabia, la quale ha pareggiato la sua prima partita in casa di questo campionato (è pur vero che prima o poi sarebbe dovuto succedere ma la presenza del candidato sindaco sconfitto al ballottaggio avrà sicuramente negativamente influito) ed in più non ha mancato di farsi notare per un post su Facebook dove definiva “zingari” i giocatori della Casertana. E’ pur vero che l’essere zingaro rappresenta l’identificazione di una cultura ma, dati i precedenti, ci viene difficile non pensare che il consigliere Sica non abbia voluto, in realtà, denigrare dei professionisti.
Ben più triste è, invece, l’episodio che vede protagonista lo stesso Sica e la sua band, i quali sabato mattina hanno organizzato un gazebo di sensibilizzazione in occasione del 4 novembre (Centenario della fine della prima guerra mondiale); ebbene, ferma restando l’originaria bontà della manifestazione, i Sica & co. non hanno perso occasione per distinguersi negativamente, esponendo uno striscione recante la triste dicitura “SS”, anche se ben dissimulata nel corpo del testo “non paSSa lo straniero”. Il richiamo ad un’organizzazione nazionalsocialista ci sembra quantomeno fuori luogo, di cattivo gusto, forse illegale, e senz’altro lontano anni luce dall’identità della patria stabiese. E di tutto questo cosa ne pensa la coalizione di maggioranza stabiese? Ah, saperlo!!!

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