(di Frank Tracchia) È tornato da qualche giorno su Facebook, dopo l’ennesima sospensione (o “figura di m.” che dir si voglia) dopo 30 giorni, il giudice “internato” dal Csm al tribunale di Nocera Inferiore, sezione civile, dopo i “noti fatti” di natura penale che lo hanno visto protagonista da sindaco e quindi dirottato per incompatibilità da magistrato penale a civile. Dopo ben tre condanne in primo grado per: diffamazione, abuso d’ufficio e corruzione, l’ex sindaco di Castellammare di Stabia, non si pente delle tante maldicenze che continua a perseguire nei suoi post pubblici all’interno di una community che lo ha, più volte, riluttato attraverso i propri segnalatori. Il dipendente del ministero di grazia e giustizia che sostiene di “strafottersi di questa legge” ne combina un’altra delle sue e sfida, con una vergognosa minaccia non degna della toga che indossa, chi vorrebbe vietare il fumo al volante. Un altra sceneggiata per prendere visibilità oppure l’intenzione di lanciare un’ altra campagna di odio verso il governo giallo-verde? Ah, saperlo!!!

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