(di Red) – Con Decreto Dirigenziale n. 606 del 31/05/2018, con la pubblicazione sul BURC, è stato approvato il catalogo formativo rivolto agli ex percettori di ammortizzatori sociali, ora privi di sostegno al reddito. Si tratta di risorse pari a circa 16 milioni di euro finanziati dal programma POR 2014/2020 destinati alla formazione professionale di soggetti fuoriusciti dal mondo del lavoro e finalizzata a trasferire le competenze necessarie a favorire il loro rientro nel sistema produttivo campano. A tal fine, le numerosissime “Scuole di formazione” esistenti sul territorio, hanno fatto a gara nel presentare progetti per la “riqualificazione del personale licenziato e/o in esubero” per poter accedere alla gestione di questi benedetti corsi formativi che, sulla scorta della Deliberazione di Giunta regionale n. 148 del 14.03.2017 ha visto istituito l’Osservatorio regionale sul mercato del Lavoro. Uno strumento fondamentale per la ricerca, raccolta, analisi e approfondimento utile alla definizione di linee programmatiche a supporto delle politiche regionali per il lavoro, e del sistema educativo di istruzione e formazione professionale. I lavoratori espulsi dal ciclo produttivo dell’area Stabiese-Torrese, in particolare, iniziarono a far pervenire lo loro iscrizione presso questi centri di formazione abilitati attraverso il competente “Centro per l’Impiego”, e tra questi ultimi, anche gli ex lavoratori Termali(alla fine del breve percorso Naspi) aderirono con fiducia all’iniziativa messa in campo dalla regione Campania in conseguenza e per gli effetti del Por 2014/2020. “Il Lavoro- dichiarava appena pochi mesi fa l’Assessore Sonia Palmeri – deve essere nell’agenda quotidiana di chi ha la responsabilità dell’azione di governo. Occorre impegnare e coinvolgere tutte le migliori energie presenti nella nostra regione e l’osservatorio costituirà un faro acceso sul mercato del lavoro campano e sulle dinamiche economiche settoriali e territoriali, con la mission di formulare proposte per lo sviluppo dell’occupazione giovanile, femminile, delle categorie svantaggiate, dei lavoratori a rischio di espulsione e dei lavoratori già espulsi dai cicli produttivi. Ho già idee chiare su azioni di ricollocazione e reimpiego di lavoratori in esubero. La Giunta De Luca continua a sostenere che la specificità della condizione economica e sociale campana richiedono la massima urgenza nell’immaginare, strutturare e proporre soluzioni efficaci a contrastare l’alto tasso di disoccupazione e inattività.” I risultati? Basta chiedere alla maggior parte degli ex termali, ancora senza alcun sostegno al reddito e dopo essere stati espulsi dal ciclo produttivo dal centrosinistra stabiese, che ad oggi, con la dovuta eccezione di qualche superaccomandato comunista, ancora non hanno avuto accesso a nessuno di questi corsi, aspettando la chiamata della chimera lavoro propagandata dalla Palmeri. Inoltre, basterebbe verificare i nomi dei partecipanti al corso di formazione, iniziato stamane presso la “Time Vision” di Castellammare, per verificare che solo alcuni fortunati ex termali sono riusciti ad accedere per ben due volte di seguito, dopo il corso fatto all’Istituto Santa Croce, ad un corso formativo che, per potervi partecipare, necessita di un “PIP” di partecipazione rilasciato dal locale “Centro per l’Impiego” di Castellammare che, costituendo “un patto di servizio quale strumento utilizzato dai centri per l’impiego per formalizzare un accordo con disoccupati ed occupati sul progetto personale scelto, sia esso un sostegno all’inserimento lavorativo ovvero alla partecipazione ad un percorso formativo”, dovrebbe soddisfare in maniera equilibrata la partecipazione di tutti i lavoratori che hanno sottoscritto questo accordo. Strano ma vero, eppure bisogna registrare tra i partecipanti, per la seconda volta di seguito, addirittura una coppia di coniugi di chiara collocazione partitica mentre, altri cinquanta lavoratori circa ancora aspettano la prima chiamata di partecipazione. E al Centro per l’impiego stabiese non si sono accorti di tutto questo? Una discriminante al bisogno della povera gente, poveri di serie A(quelli di sx) e poveri di serie B(tutti gli altri), e se questo non è razzismo di cosa si tratta? Ah, saperlo!!!
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