(di Maria Calabritto) – Si definisce “guevariano” e la sua immagine preferita è una foto che ritrae Fidel Castro e Che Guevara. I due “comandanti” che ha sempre ammirato. Ora Alfonso Mercurio il grado di comandante l’ha assunto con la nomina di Gaetano Cimmino, sindaco del centrodestra con tanto di Lega salviniana. Paradossale ma vero. Distanti politicamente ma fianco a fianco per rilanciare il corpo di polizia municipale dopo il trasferimento di Antonio Vecchione in quel di Salerno. Alfonso Mercurio è infatti considerato come uno “degli ultimi comunisti” stabiesi, un nostalgico della “rivoluzione cubana”. I fedelissimi dicono sia pronto a dare vita anche a Castellammare una nuova stagione, ma a giudicare la sua vicinanza agli ambienti politici di sinistra c’è chi è pronto a scommettere in una “rivoluzione Scavozziana”.
Eh sì. Proprio così. Salvatore Vozza, nonostante resti fuori dai giochi politici, sembra sempre più in linea con Gaetano Cimmino. L’ex sindaco sarebbe il suo consigliere preferito, tanto da avergli “consigliato”, così come si vocifera negli ambienti politici stabiesi, più di un assessore, tra cui anche Fulvio Calì. L’ultimo “consiglio” di Vozza si chiama Alfonso Mercurio, comunista rimasto di provata fede Scavozziana. Del resto tra i vigili urbani non è difficile imbattersi in sostenitori dell’ex sindaco di Sinistra e Libertà.
Un patto quello tra Cimmino e il mondo di sinistra degno di un rinnovato consociativismo in ricordo dei passati anni ’80. Non a caso il sindaco di centrodestra ha premiato il rione di Tonino Scala, il Cmi, con la realizzazione del campetto polivalente, con tanto di complimenti pubblici da parte di Tonino Scala degno e qualificato erede di re Salvatore.
La rivoluzione “Scavozziana” appare iniziata da un pezzo. A guidarla? Gaetano Cimmino naturalmente!!!
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