(di Frank Tracchia) Continua il modo, un po’ sui generis, di fare impresa per la società partita da Sant’Antonio Abate, arrivata fino a Peschiera Borromeo e approdata – casello, casello – fino a Castellammare di Stabia e a Santa Maria la Carità. E dopo la gestione un po’ “allegra” di Castellammare sugli emolumenti, le tredicesime e gli oneri contributivi con previambiente, che non si pagano da ben sette mesi è il turno degli operatori del cantiere della città sammaritana: senza panettone, senza spumante e senza soldi ancora ad oggi, a pochi giorni dal santo Natale. In tutto questo il riferimento locale di AM tecnology latita rinunciando, addirittura, di rispondere a telefono. Ci raccontano inoltre che non è stato mai possibile, per Santa Maria la Carità, istituire normali relazioni sindacali con questa azienda. Un modo di fare che non lascia alcun dubbio, comandano proprio su tutti i fronti, finanche su quello che dovrebbe garantire la salvaguardia dei lavoratori. È cultura da prepotenti? Ah, saperlo!!!

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