(Carlo Carrillo) – Opposizioni gioconde e festose che tentano di capovolgere la frittata e fanno autogol. Infatti, per circa un mese hanno scritto, protestato, inveito e gridato allo “scippo” della democrazia partecipata solo perché volevano confrontarsi sulla questione della Sint, tanto al punto da chiedere una convocazione apposita del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 2 comma C corredata da ben nove firme della multicolore e variegata opposizione di palazzo Farnese.
Sarà stato l’effetto dell’entusiasmo in tempo di “Eventi di Natale”, forse la necessità strategica di incutere timore reverenziale agli undici neoeletti, della coalizione di maggioranza, o probabilmente la necessità di godere di visibilità spicciola, fatto sta che alla seconda chiamata del Presidente Ungaro in aula erano seduti solo otto consiglieri comunali della maggioranza con le opposizioni, tutti e nove presenti, a fare capolino dalla porta di accesso all’aula Falcone&Borsellino consapevolmente predisposti, a mò di sfottò, e decisi a non rendere valida la seduta con la loro presenza. Questa è la politica che riesce a partorire questo variegato, e molto strano, cartello di opposizioni che, tra sovranisti e comunisti, riescono esclusivamente a dimostrare di essere “Solo chiacchiere e distintivi”. Eppure non era rimasta inascoltata la richiesta del consigliere Scala che, per motivi di lavoro, aveva chiesto più volte, e pubblicamente, di convocare il consiglio comunale in orario pomeridiano per dare la possibilità ai consiglieri comunali, dipendenti di aziende private, di poter partecipare ai lavori del Consiglio e delle Commissioni consiliari. Il notevole traffico, del primo pomeriggio, è risultato fatale ad alcuni consiglieri che, uscendo alle 15,00 dalla casa comunale, hanno trovato grossa difficoltà per tornare in orario utile, alle 16,00, per partecipare ai lavori. Quindi nulla di grave è accaduto, solo che una sonora lezione di sana “Cazzimma” è stata impartita dal cartello dei “furbi” ai neofiti consiglieri, e questo fatto rappresenterà una lezione importante, di crescita, per una maggioranza che, a tutt’oggi e nonostante le supercazzole sparate dal cartello, rimane unita e compatta a sostegno del Sindaco e della sua granitica maggioranza che, contrariamente al piacere di giocare a nascondino, predilige governare responsabilmente una città che ha tanto bisogno di ritrovare il suo equilibrio sociale al fine di poter finalmente rilanciare sane e trasparenti occasioni per lo sviluppo ed il lavoro. Stabiapolis@RiproduzioneRiservata
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