“Eccoci qua, siamo venuti per poco perché per poco si va, e il sipario è calato già su questa vita che tanto pulita non è e ricorda il colore di certe lenzuola di certi hotel”. Così cantava Francesco De Gregori nel brano “La Valigia dell’Attore” tratto dall’omonimo album del 1997. Sono tanti gli artisti che hanno dedicato un omaggio alla figura che anima il palcoscenico e al ruolo che svolge nella società. E dopo il successo di “Prova d’Attore”, spettacolo presentato alla prima edizione della rassegna teatrale dedicata ad Enzo Sarno, toccherà nuovamente ai giovani della Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla, che tornano a Maiori per arricchire la seconda edizione della rassegna teatrale dedicata ad Enzo Sarno, cimentarsi con questo tema.

La Valigia dell’Attore, commedia in due atti di Patrizio Ranieri Ciu, andrà in scena sabato 2 febbraio alle 20.45 presso la sala polifunzionale “L’Incontro” e sarà una sorta di prosieguo del viaggio nel magico mix di tecnica e cuore, professione e spontaneità costruita, mestiere e anima che anima le performance di coloro che calcano i palcoscenici dei teatri di tutto il mondo. Animali da palcoscenico che si nutrono di storie da raccontare al pubblico provocandone le reazioni più disparate: risate, pianti, riflessioni. Per emozionare. Una potenza che si scatena puntualmente al risuonare di parole magari sentite mille volte, ma che assumono ogni volta un senso, un significato nuovo, diverso.

La Valigia dell’Attore è questo: rappresenta il bagaglio di comicità, sensibilità e commozione che l’attore porta con sé ogni qual volta sale su un palcoscenico che si trasforma in uno specchio nel quale lo spettatore riflette ogni sua emozione, scarica la tensione e ride delle assurdità della vita. Questa è la magia del teatro. L’ingresso è gratuito e il pubblico presente alla serata potrà beneficiare di uno sconto del 20% sul prezzo del biglietto del prossimo spettacolo.

È notte e una Compagnia improvvisata di giovani teatranti scopre la valigia dimenticata da un grande attore che ha da poco lasciato il palcoscenico. Complice il buio, sicuri di non essere visti, i guitti aprono la valigia e… sorprese, risate e qualche riflessione aiuta il pubblico a passare un tempo reale ed a vederlo diventare ideale tanto da capire quanto è proprio il tempo che dobbiamo imparare a spenderlo bene.

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