Uscita inadeguata ed infelice, solo per usare un eufemismo, quella dell’ex sindaco della città stabiese, tale Tony Pannullo da Portici, che con la delicatezza e lo stile di un Elefante, capitato per caso in una pregiata cristalleria di Murano, è piombato sulla questione dell’emodinamica del San Leonardo con una dichiarazione che gli rende merito per le sue qualità sia personali che politiche in tutta la sua interezza. Una terminologia da “verdummaro” che, lo qualifica agli occhi dei cittadini stabiesi e dell’intera città, usata per rivolgersi ad una giovane consigliera comunale della lista “Cimmino Sindaco di Stabiae” attraverso offese ed improperi sembra davvero troppo. Comprendo l’acredine di chi purtroppo per Lui, nel corso della più breve consiliatura della storia politico-amministrativa stabiese, non è riuscito a realizzare un solo punto delle linee programmatiche della sua coalizione. Basti pensare che, durante la Sua insipiente amministrazione, è stato emanato dall’Amministratore Unico di Sint un Bando truffaldino A.P.U., nel mese di ottobre 2017, che ha preso per i fondelli circa 65 lavoratori ex termali, dopo averli fatti letteralmente cacciare dall’aula consiliare nel marzo 2017 con l’impiego della forza pubblica, un becero atto, unico nel suo genere, perpetrato ai danni dei lavoratori nella nostra città. Potrei continuare a lungo a parlare del fallimento politico-amministrativo della fugace apparizione, sulla scena politica stabiese, dell’amministrazione Pannullo; un sindaco che all’epoca fu importato dalla città di Portici, quasi LOTTIzzato, al fine di ricucire il dilaniato partito di Renzi attraverso una sintesi che potesse rappresentare le esigenze delle variegate e litigiose componenti Piddine nonchè dell’intera coalizione, un equilibratore insomma che, inetto ed incapace, ha mostrato tutti i suoi limiti fino in fondo, dimostrando in tutto il suo brevissimo periodo di essere solamente capace di poter svolgere, al limite, un ruolo assimilabile all’ultimo burattino della compagnia. Non credo che Pannullo sia nelle condizioni di poter, nemmeno per un attimo, avere la presunzione di paragonarsi al nostro Sindaco, né tantomeno di sentirsi qualificato ad esprimere giudizi viziati da “manifesta incapacità” politica e personale, si metta l’animo in pace e pensi ad altro che alla nostra città ci penseremo noi insieme agli stabiesi.
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