(di Marcella Veneziani) “Gli atti ci sono e ci sono sempre stati”. Parole e musica di Alfonso Schettino, l’ex dirigente del Comune pensionato contro la sua volontà dalla giunta Pannullo, ora diventato personaggio in cerca d’autore. O meglio in cerca di un posto di comando nella Lega di Salvini. Schettino lo dice pubblicamente sui social, commentando la notizia riportata da Metropolis sulla presunta “scomparsa” degli atti nell’ambito del riconoscimento di un debito fuori bilancio di svariate centinaia di migliaia d’euro in favore della fallita Ego Eco, l’azienda che per un anno ha gestito il servizio di igiene urbana a Castellammare.
Parole che, secondo un indiscrezione trapelata, avrebbero spinto qualche consigliere comunale a richiedere l’audizione dell’ex dirigente in commissione finanze, in vista del consiglio comunale di lunedì. Come per dire: se gli atti esistono allora meglio portarli a conoscenza dell’amministrazione. Non solo. Alfonso Schettino annuncia di aver presentato anche una denuncia alla Procura della Repubblica sempre sulla vicenda Ego Eco. “Sono disposto a chiarire tutto, anche della mia denuncia, se il sindaco lo riterrà necessario. Dal punto di vista istituzionale mi sento pur sempre un dirigente del Comune” prosegue. Ma non disdegna invece un ruolo politico, come quello che ha cercato di ottenere con i vertici regionali della Lega. Peccato che un blitz di qualche settimana fa ha vanificato tutto, scalzando dalla poltrona di coordinatore l’ex dirigente comunale, che ha ancora molto da spiegare al Comune di Castellammare. Tanto in qualità di ex dirigente al settore Ambiente, epoca a cui risalgono i fatti, e precisamente durante l’amministrazione Cuomo.

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