(di Red) “Abbiamo deciso di rivolgerci al Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio e al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per chiedere di attivare eventuali procedure utili al rifinanziamento del progetto Apu.

La crisi lavorativa sul nostro territorio, scaturita dalla chiusura di importanti realtà industriali come Avis, Cantieri Metallurgici e Terme, ha messo in ginocchio la nostra città nell’ultimo decennio. E il progetto Apu consente, in questo particolare momento, di affiancare forze fresche al personale della pubblica amministrazione, attualmente in numero ridotto rispetto alle effettive esigenze del territorio.

Sia chiaro, quello che stiamo chiedendo è un rifinanziamento. E il progetto relativo alle attività di pubblica utilità, come ben sostenuto dai consiglieri di maggioranza, non può trasformarsi in un percorso assunzionale, attuabile piuttosto solo tramite concorso presso la pubblica amministrazione. I consiglieri Sabrina Di Gennaro e Antonio Federico hanno compulsato l’invio della lettera per evitare l’attesa di un ordine del giorno del consiglio comunale, consentendoci di risparmiare tempo. Adesso le opposizioni in consiglio comunale, che sono maggioranza in consiglio regionale, svolgano il proprio ruolo e si attivino con il governatore De Luca, evitando le strumentalizzazioni degli ultimi giorni. Non è cavalcando l’onda delle illusioni e delle bugie che si risolve la crisi lavoro sul nostro territorio.

Noi nel frattempo abbiamo ottenuto l’accesso ai fondi regionali per progetti che nel prossimo futuro ci consentiranno di abbinare sostegno al reddito e formazione, allo scopo di agevolare il percorso di reintroduzione delle persone disagiate nel ciclo produttivo. E intanto abbiamo chiesto lo stanziamento di ulteriori fondi per il progetto Apu, che in questa fase interlocutoria può rappresentare una soluzione tampone per gli attuali 50 lavoratori e per eventuali altri ex percettori di ammortizzatori sociali. Il ministro Di Maio e il presidente De Luca ora facciano la loro parte per dare risposte concrete a questi lavoratori e al disagio sociale di tante famiglie stabiesi”, lo si apprende da una nota stampa da palazzo Farnese.

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