(di Frank Tracchia) Una serata iniziata all’insegna dei saluti di rito alle autorità intervenute che, registrando la presenza del Sindaco e del Presidente Ungaro con ben tre assessori comunali, in sintonia con il sen. Iannone, Ronghi e la Rescigno, hanno dato lustro alla manifestazione di Fratelli d’Italia nella convention elettorale stabiese. Il primo intervento è stato quello del sindaco che, nel portare il suo saluto, ha approfittato dell’occasione per fare un breve e sostanzioso consuntivo del lavoro svolto dalla compagine amministrativa a circa un anno dal suo insediamento.
Subito a ruota l’intervento di Ernesto Sica che, sottolineando le conseguenze dello strumentale e becero atteggiamento delle opposizioni stabiesi, ha affrontato con decisione l’argomento evidenziando lo spirito di solidarietà di un gruppo politico che non ha esitato un solo istante per difenderlo a spada tratta nell’occasione.
Salvatore Ronghi, definito per eccellenza l’uomo del Sud, sottolinea la necessità di dover vincere questa tornata elettorale in quanto, la vittoria, ci aiuterebbe ad uscire dalla recessione e dall’abbandono sul sud Italia che, soffrendo le ripercussioni della politica europea, risulta abbandonato al proprio infausto destino. Vincere per riaffermare i principi di un popolo con radici giudaiche-cristiane che, queste maggioranze parlamentari europee, hanno letteralmente cancellato.
Un solo piccolissimo neo per una manifestazione giovane, briosa e partecipata, la presenza di un ex sindaco proprio nel giorno in cui la stampa ha dato rilievo alla notizia afferente l’azione intentata dal comune stabiese, contro la Baldassarre e Rossi, che ha chiesto il pignoramento di due immobili, ubicati in quel di Cassino, di proprietà degli ex amministratori di Multiservizi per un valore complessivo di circa settecentomila euro. Ma questa è un’altra storia e non sempre le ciambelle riescono col buco.
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