(di Red) – In una calda e torrida giornata di giugno, appena tre giorni fa, accadeva che un commerciante di via Duomo in Napoli uscisse dal suo negozio con l’intenzione di recarsi al bar per sorbire il suo solito caffè ed, ironia della sorte, non è più tornato al negozio in quanto colpito da un cornicione killer che, staccandosi da una palazzina lungo il suo percorso, lo ha travolto con tutta la sua devastante e violenta potenza. E’ inutile sottolinearlo che l’uomo, prontamente soccorso, è arrivato in gravissime condizioni al CTO ed è spirato appena pochi minuti dopo. A Napoli, negli ultimi cinque anni, sono due le vittime che sono state registrate a seguito della caduta di un cornicione che, secondo la stramba teoria di alcuni tecnici, risultavano messi in sicurezza con l’ausilio di una vistosa quanto inutile rete di colore verdino. La rete della speranza non ha retto, e due vite umane sono rimaste vittime dell’incuria e della superficialità con la quale alcuni tecnici, per fortuna non tutti, pensano di garantire la pubblica incolumità. Questi due casi sono accaduti ad appena 30 km dalla nostra città, nel capoluogo di provincia dell’area in cui risulta ubicata Castellammare, eppure non abbiamo letto alcun tipo di commento, del tanto “competente popolo social”, in ordine alle eventuali responsabilità del sindaco De Magistris sulla vicenda. Ma è chiaro anche ai bambini che le responsabilità sono da addebitare a chi, nella fattispecie, ha pensato bene di affidare la sicurezza dei cittadini a delle semplici reti, sistemate alla meno peggio, che avrebbero dovuto garantire la tenuta dei cornicioni in questione. Ma metti caso che, per nostra fortuna non è accaduto, questa situazione si fosse verificata nella nostra città, a vostro avviso su chi si sarebbero orientate le colpe e la responsabilità dell’accaduto? Non c’è alcun ombra di dubbio, su Cimmino naturalmente, e considerato che nella kultura dei “Sinistrorsi” alloggia la scelta delle famosissime reti color verdino a tutela della pubblica incolumità, ci pregiamo avvisare il Sindaco, laddove gli fosse sfuggito, che anche intorno a palazzo Farnese insistono queste ormai note retine e che, a maggior tutela delle Sue immani responsabilità, riteniamo consigliargli di far provvedere ad inibire il passaggio e la sosta dei cittadini in prossimità dei balconi e finestre di palazzo Farnese, non si sa mai, prevenire è meglio che curare. O no?

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