(di Red) – Oggi è molto facile per il PD stabiese sparare addosso ad un assessore tecnico, della giunta Cimmino, dopo aver governato la città negli ultimi cinque anni, che sommati a quelli che ininterrottamente partono dal 92’ al 2010, hanno creato e disintegrato il mostro Multiservizi passando attraverso Ego Eco e Buttol consegnando, infine, la città alle amorevoli cure di AM Tecnology. Un percorso molto particolare che gli stabiesi hanno dovuto sorbire attraverso le clientelari assunzioni di Multiservizi che, nel 2010 contava appena 118 lavoratori, pianta organica successivamente lievitata, attraverso il Pan degli Angeli della sinistra, fino a 164 unità con la conseguenza naturale della “lievitazione dei costi di gestione”. Gli stabiesi non dimenticheranno mai quell’ordinanza sindacale del sindaco Piddino che impose il divieto a conferire rifiuti per ben sette giorni, e nemmeno dimenticano che tutti gli affidamenti a seguire sono stati curati dalle amministrazioni di centrosinistra. Oggi si pone un problema serio a livello degli Stir in Campania, un problema che attiene la indifferenziata, ma un problema altrettanto serio si pone in ordine al conferimento dell’umido che, considerata l’offerta migliorativa di AMT determinante ai fini dell’assegnazione e che dovrebbe essere conferito a cura della società appaltante, potrebbe creare sin d’ora qualche difficoltà in conseguenza della chiusura temporanea del sito di stoccaggio di Helios, sito di riferimento della stessa AM Tecnology. Un problema che va trattato e risolto, ma l’aggressività e la frustazione messa in campo dai Piddini stabiesi la racconta molto lunga in proposito, preso atto che la storia della Consip non l’hanno proprio digerita bene, e d’altronde basta guardare le conseguenze di quanto accaduto al Csm sul caso “Toghe truccate” attraverso l’insolente e prepotente tentativo, di Lotti, Savasta e Palamara, di orientarne le scelte addirittura in ordine alla carriera dei giudici. I motivi di tanta acrimonia, verso un fedele servitore dello Stati, non possono che risalire a questi motivi che esulano dal contesto cittadino ed appartengono ad altre dinamiche che, in una città afflitta per anni dalla mala gestio di uno strafottente PD, sarebbe molto difficile spiegare agli incolpevoli cittadini stabiesi.
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