(di Red) – Altro giorno, altra sanguinante ferita da curare. Ore 12,10 circa, fermata di via Nocera si scatena una violenta rissa sul treno, fermo in quel momento in stazione, proveniente da Napoli e diretto a Sorrento. Il motivo? Semplice, un gruppo di borseggiatori, qualcuno sussurra tutti stabiesi, che presumibilmente beccati da qualche vittima di un tentato borseggio non hanno esitato ad aggredire il malcapitato. La scena è stata molto violenta a seguito del panico creato dai complici del borseggiatore per consentirne, evidentemente, la fuga approfittando della confusione. Il tutto è capitato in pieno giorno su di una linea che ormai è tutt’altro che sicura per i pendolari e turisti che, ammassati in vagoni spesso anche mal tenuti, sono costretti a difendersi da questi gruppi di delinquenti che giornaliermente “lavorano” su questa tratta diventata ormai pericolosissima. Infatti, secondo alcune voci raccolte sulla stazione di via Nocera, questi brutti ceffi sarebbero viaggiatori abituali, sulla tratta Castellammare-Pompei e viceversa, ed approfittando dell’affollamento delle carrozze agirebbero indisturbati nell’esercizio della loro specialità che è rappresentata dal borseggio. Eppure, secondo alcuni comunicati di EAV, su questa tratta che parte da Napoli per Sorrento e viceversa, l’azienda avrebbe dovuto istituire un presidio di vigilanza per evitare che i malintenzionati potessero esercitare i loro loschi affari, ma secondo “radio binari” nessuna traccia di vigilantes sarebbe emersa nel corso di questo periodo, mentre nel frattempo pendolari e turisti vengono lasciati soli nel deserto dell’illegalità. La speranza è quella che le telecamere, almeno quelle, abbiano potuto immortalare questi squallidi personaggi che, con i loro miserabili comportamenti, contribuiscono a danneggiare ulteriormente l’immagine di una città, ormai in ginocchio, ereditata da Cimmino con la sua volenterosa, ma impotente, squadra di governo. Nel frattempo i cittadini, esasperati, chiedono che venga investito il comitato per l’ordine e la sicurezza al fine di poter avere il supporto dell’esercito, strade sicure, a presidio e tutela della tranquillità dei cittadini stabiesi e di quei coraggiosi turisti che avessero intenzione di visitare le bellezze stabiesi.

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