(di Red) “Post fata resurgo. È proprio il caso di dirlo. Dopo la scellerata gestione targata PD, abbiamo sposato la missione di far risorgere Castellammare. E pian piano stiamo spezzando un sistema collaudato, per troppi anni basato su spartizioni e accordi, su regali e piaceri agli amici degli amici.
Ma di cosa parlate voi del PD? Non siete stati in grado di tenere unite le vostre coalizioni costruite in mezz’ora, senza un programma condiviso, in assenza di una struttura politica chiara. Avete devastato tutto, sotto la vostra gestione è fallita in frantumi l’impronta industriale della città, sono andati in cenere sogni e speranze degli stabiesi.
Non avete avuto il coraggio di mettere in campo una discussione seria sulla materia urbanistica, lasciando questo terreno in preda ad interpretazioni discrezionali delle normative vigenti. Noi abbiamo coinvolto la città, le associazioni, le parrocchie, con oltre 70 proposte pervenute a seguito della manifestazione d’interesse pubblicata dal Comune e una serie di tavoli di concertazione che hanno riportato trasparenza e chiarezza in una discussione sopita troppo a lungo. In consiglio comunale abbiamo approvato il Documento di Orientamento Strategico (DOS), che sarà la Magna Carta dello sviluppo urbano e sociale del territorio. E contestualmente è partita anche la discussione sul Piano Urbanistico Comunale (PUC), una materia tabù per le vostre amministrazioni da oltre 20 anni, per delineare, e soprattutto regolamentare, la trasformazione urbana e territoriale della nostra città. Questo è ciò che attua un’amministrazione seria. Non certamente le vostre chiacchiere, le vostre cambiali elettorali, i vostri piaceri ad una ristretta cerchia di amici e parenti.
Programmare e creare lavoro, queste sono le chiavi della politica di Forza Italia e della nostra amministrazione. Stiamo per mettere in campo anche un Piano Urbano di Mobilità che libererà il lungomare e un’ampia fetta di città, che consegneremo agli stabiesi e ai flussi turistici che affollano il nostro straordinario territorio. E la discussione è in fase avanzata anche per le Terme di Stabia, nonostante i disastri ereditati a causa della mala gestio di chi ha provato ad utilizzare Sint e Terme per sfruttare a mero titolo personale un bene pubblico.
Nella foto che ostentate c’è tutto il variegato panorama che si bea delle sue malefatte, di un centrosinistra che si unisce soltanto quando ha un particolare interesse da curare. Quella foto racchiude tutto ciò che la città ha spazzato via con il segno di una semplice matita appena un anno fa. Con la nostra classe politica rinnovata e ricca di entusiasmo, continueremo ad impegnarci per fare in modo che la città finalmente risorga”.
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