(di Red) I nostri dubbi e le nostre perplessità evidentemente erano fondati. Apprendiamo con soddisfazione, attraverso la stampa, della revoca dell’autorizzazione per la realizzazione di un B&B nella stazione ferroviaria Eav di Castellammare Terme. Non poteva essere altrimenti, perché non basta una semplice scia ma è necessario un cambio di destinazione d’uso e questo può avvenire soltanto in sede di approvazione del Puc. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per evitare una speculazione.
Su questo punto ci batteremo in consiglio comunale per dare ai locali della stazione la giusta destinazione. Bisogna riprendere i vecchi progetti e creare i presupposti per riaprire la fermata di Castellammare Terme, che secondo l’Eav è legata alla riapertura delle Antiche Terme. E l’amministrazione Cimmino non sembra proprio in grado di garantire l’apertura dello stabilimento di piazzale Amendola. Continueremo a fare la nostra parte provando a pungolare chi aveva promesso la riapertura per il 2019. Francesco Iovino pd e Tonino Scala leu
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