(di Red) – Una normale giornata di mezza estate, afosa e bollente, il legale del comune stabiese si ritrova davanti al Tar Campania per l’opposizione allo sfratto notificato per morosità, ed in assenza di una convenzione proposta dall’amministrazione e rifiutata dalla IPIEMME, nei confronti di una associazione che, secondo quanto pubblicizzano, sarebbe senza scopo di lucro. Eppure, per assistere ai loro spettacoli, i piccoli studenti pagano la modica cifra di 12 euro procapite, senza contare le spese accessorie di trasporto e colazione, il tutto gestito sotto la sapiente regia di operatori “Onlus” che, a loro dire, svolgerebbero questa missione senza alcuna remunerazione. Ma, quello che più colpisce in questa vicenda, alquanto bizzarra, è la discesa in campo di un noto quotidiano che, attraverso un giornalista che si chiama Baffi, tesse le lodi degli Sbuffi sbuffando in un articolo pubblicato proprio il giorno dell’udienza davanti ai Giudici amministrativi e, guarda caso, senza fare cenno alcuno dell’oggetto del contendere; ossia la mancata corresponsione di un adeguato canone di locazione per una struttura di primordine dove, la stessa associazione, svolge attività culturali con finalità di lucro, considerato il flusso di bambini e di risorse che girano intorno agli spettacoli delle marionette. Insomma, quella che si è svolta davanti al Tar, è stata una difesa “politica” della posizione di IPIEMME e non certamente argomentata nel merito di quello che rappresenta la vera ragione, ossia della richiesta di sospensiva di un provvedimento della P.A., della comparsa in giudizio. Ma se hanno deciso di non voler pagare, insieme ai circa 40mila euro di arretrati maturati, il canone mensile proposto dall’amministrazione Cimmino, basta dirlo, e provino a spiegarne le ragioni ai tartassati cittadini stabiesi. O no?

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