(Red) – Qualche piccolo pezzo tagliato, qualche aggettivo in allegra compagnia di alcuni sostantivi, ed ecco che un articolo redatto e pubblicato sul sito di una nota e prestigiosa rivista giuridica, Lexambiente.it in data 05 ottobre 2018, approda in aula sotto forma di una corposa e perfetta mozione avente oggetto: “Rifiuti recuperati in mare da pescherecci durante l’attività di pesca” ed interamente fatto proprio dalla consigliera Esposito, in rappresentanza del Partito della Città, e condivisa dalla reginetta delle preferenze stabiesi, in procinto di passare con la Lega, oltre che dall’ex candidato sindaco, a capo delle cosiddette “civiche”, sconfitto al ballottaggio alle ultime consultazioni comunali di appena un anno fa. La mozione di cui trattasi rappresenta, senza ombra di dubbio, una tematica molto importante e fondamentale nel nostro paese, e ci mancherebbe, al punto che il ministro Costa ha fortemente sollecitato il parlamento affinché si arrivasse all’approvazione nel più breve tempo possibile e che, considerate le peculiarità del nostro paese che conta su circa 7.500 km di costa con 14.000 imbarcazioni e circa 45.000 pescatori, praticamente una flotta immensa che solca i nostri mari. Un tema importante e serio che, secondo quelle che sono le valutazioni degli organismi preposti, questi uomini sono considerati i guardiani del mare, preso atto che rappresenta il loro lavoro, il loro presente e futuro, ma principalmente la loro fonte di sostentamento e di vita. Uomini che sono interessati alla salvaguardia ambientale più di chiunque altro, ma che una pubblicazione di una rivista venga copiata, ed incollata punteggiatura compresa, di sana pianta senza neanche un accenno di citazione alcuna non va bene, è un atteggiamento ingannevole, non solo nei confronti della rivista, ma anche e soprattutto nei riguardi dei pescatori, dei cittadini e della città. Una scivolata di “banchina” che, a ben guardare, la dice lunga sulla presunta capacità conoscitiva, di studio e sintesi della problematica da parte di questi firmatari che, approfittando del lavoro altrui, pretenderebbero anche di dare lezioni di etica e di politica a questa amministrazione che, con tanta umiltà e dignità, sta svolgendo in maniera egregia un lavoro delicato e difficile al fine di riportare la normalità in una città massacrata da chi, pur di brillare, è capace di far passare per farina del proprio sacco uno squallido e miserabile “Copia e Incolla” ridicolo e fraudolento. Ah, saperlo!!!
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