(di Red) Ritorna la tensione in Fincantieri Castellammare e incrociano le braccia i lavoratori che, dopo le vergognose promesse di Luigi Di Maio e Barbara Lezzi, circa 105 milioni di euro per far crescere un cantiere definito strategico in tempi di propaganda deve subìre anche il “furto” di una nave militare, la gemella della Trieste, che in un primo momento doveva essere costruita proprio nel cantiere di Castellammare e non si sa per quale gioco di prestigio sia stata spostata nei carichi di lavoro del cantiere di La Spezia. I lavoratori hanno detto basta e sono pronti a lottare per difendere non solo le migliaia di ore di lavoro perse ma anche per il grave danno d’immagine che avranno, ancora una volta, Castellammare di Stabia e le maestranze stabiesi.
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