(di Red) Incredibile ma vero! Un evento organizzato in pompa magna sul gioiellino di proprietà comunale, la Reggia di Quisisana, con tanto di patrocinio e presumiamo di finanziamento della Regione e della Scabec, non era autorizzato. Nessun permesso, nessuna convocazione della commissione sui pubblici spettacoli, nessuna autorizzazione della fruizione del parcheggio di proprietà Sint. Nulla di nulla. La domanda che ci poniamo, ancor prima che politicamente ma amministrativamente il Sindaco che fa? Guarda le mosche e si fa le foto? L’evento era stato pubblicizzato sui social e sui media con una massiva campagna. Non ne sapeva nulla. Visti i cordiali rapporti, che sia lui che il Presidente dell’Ente Parco millantano, ma una telefonata non se la son fatta. Una crassa risata rispetto a quanto accaduto ci dovrebbe seppellire se non fosse che il corollario di quanto avvenuto sia riprovevole. Chi ha aperto il parcheggio di Sint, chi gestiva il parcheggio, chi gestiva il servizio navette. E l’ordine pubblico? Dalla ordinanza “Gabrielli” in poi le norme sono molto stringenti e se non vogliamo andare troppo per il sottile, a tutti è noto che qualora si voglia mettere un banchetto in Villa quantomeno una comunicazione alla polizia di Stato va fatta. Ma anche in questo caso sembra che non vi sia alcuna autorizzazione o comunicazione dalla lettura dei giornali Dalla città delle acque alla città delle banane. Siamo alla deriva amministrativa, siamo alla gestione della cosa pubblica come cosa nostra. Fra un po’ diverremo la barzelletta della Regione Campania anche se temiamo di esserlo già diventati. Che polizia, carabinieri e vigili del fuoco non ne sapessero niente sarà oggetto di una interrogazione consiliare come anche sulla serie di “servizi” resi a supporto dell’evento ma il dato politico che emerge è altro. Una insufficienza ed incapacità amministrativa di controllo e monitoraggio delle attività e degli eventi sul territorio da parte del Sindaco e dall’altra, la manifesta ormai insostenibilità a ricoprire quel ruolo dell’attuale Presidente dell’Ente Parco che mi muove come se fosse il Signorotto del Granducato di Quisisana.
Rinnoviamo ora per allora il nostro grido di allarme. Non se ne può più. La Regione e la Scabec siano consapevoli del danno che in termini di immagine e non solo questa vicenda arrecherà. Ma vi è di più! Come si potranno rendicontare le spese visto che si tratta di fondi europei senza le ovvie autorizzazioni preventive ?
Da ultimo ma non per ultimo, fa tremare i polsi la correlazione che il quotidiano Metropolis fa tra l’evento e presunti scenari malavitosi. Ipotesi inquietante che pone per la ennesima volta riflessioni che, una volta accertati i fatti, avrebbero un riverbero funesto per la città. PD CASTELLAMMARE

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