(di Red) – Continua senza sosta l’opera “Penelopiana” del novello profeta di Pontida che, tonico e rinfrancato dalle acque della miracolosa ampolla, è tornato nella città delle acque per portare a termine la delicata missione affidatagli dalle memorie di Alberto da Giussano per assumere la guida delle truppe cammellate stabiesi al fine di introdurre, nel progetto politico leghista stabiese, il credo Alfaniano che scalpita per lanciare la pulzella “Quarantaquattina” nell’agone politico della grande competizione che conta. Una candidatura che nasce al fine di espugnare un seggio in quel consiglio regionale che, secondo i reconditi calcoli dell’ex “supercecchino” dei sindaci stabiesi, potrebbe sempre servire anche nel caso di una inaspettata sconfitta del centrodestra Campano. Infatti, questo non si sa mai, perché con i personaggi in campo pronti a cambiare casacca in corsa non rappresenterebbe certamente un problema, tanto i precedenti parlano in modo molto chiaro e netti. Scenario dell’incontro di stamane, promosso dal profeta del Po’, è stato questa volta un famoso bar cittadino in una piazza molto nota e, non a caso, intitolata ad un famoso nemico del governo Romano. Appena due aderenti, a quel che sussurra radio Borghezio, hanno raccolto l’ invito, mentre il resto dello squadrone Salviniano stabiese, capeggiato da Tito, si era portato al locale Commissariato per esprimere cordoglio e vicinanza nel dolore che ha, purtroppo, colpito il corpo della Polizia di Stato per la morte di due giovani servitori dello stato periti nei fatti accaduti in quel di Trieste. La frenetica attività dei “Longobardos” sul territorio stabiese continua quindi senza sosta al fine di chiudere la “pratica Tito” e dar luogo, in tal modo, all’inaugurazione di una nuova stagione che potrebbe veder crescere di numero i consiglieri di maggioranza della coalizione di Cimmino. Ma questa eventualità, ove mai dovesse verificarsi, potrebbe creare solo un grande disagio politico in una coalizione che, a nostro avviso, non gradirebbe certamente di sedere al tavolo politico con chi, alle comunali precedenti, tirava la volata ad un sindaco ed a una coalizione diversa, ed il verificarsi di questa eventualità potrebbe solo danneggiare il perfetto equilibrio, e la serenità, di una coalizione che procede ormai spedita per la realizzazione di un progetto votato e sostenuto dall’elettorato stabiese alle comunali appena un anno fa. E chest’e’ anche per oggi, il resto? A domani!!!
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