(di Red) È stata una mozione in consiglio regionale della Campania del M5S, prima firma quella di Luigi Cirillo ma, a quanto pare, proprio su quella pioggia di denaro, per la precisione 140 milioni di euro, pronti per arrivare a Castellammare di Stabia, ci sarebbe una indagine della Procura, sulla quale la testata giornalistica Metropolis sta scrivendo con dovizia di particolari in queste ultime ore. La cricca dell’onestà stabiese, attraverso varie ed articolate associazioni, era pronta a spartirsi tutta la torta. Azz!
PD CASTELLAMMARE: “GIU’ LE MANI DAL PARCO ARCHEOLOGICO”.
Il dossier pubblicato in queste ore da Metropolis , cui va il nostro plauso per la doviziosa inchiesta, ci ha lasciato letteralmente basiti. In questi anni ha percorso un filo sottile ( ma non tanto) la preoccupazione che la città fosse oggetto di speculatori più che investitori da palazzinari più che da seri imprenditori. Immaginavamo anzi abbiamo più volte denunciato che una rivoluzione urbanistica alimentasse appetiti in ordine alle aree edificabili, alla riqualificazione di pezzi del territorio, giammai che la definizione del Parco Archeologico fosse oggetto di appetiti inenarrabili. L’ampliamento a dismisura del Parco, le mani sui servizi e sulle infrastrutture che sono oggetto dell’inchiesta presentano un quadro talmente losco da andare oltre ogni immaginazione. La pre-costituzione di associazioni e società ad hoc in vista dell’affidamento degli appalti investe oltre ogni aspettativa la città. Eppure la cultura, la tutela dei beni culturali, la preservazione dei beni archeologici dovrebbero costituire un momento di qualificazione e di attenzione nell’interesse della città. Ed invece a quanto pare di “cultura si mangia”. Nell’accezione piu bieca della frase. Vergogna!!!!!! Nelle prossime ore convocheremo un’assemblea con associazioni e soggetti interessati per vederci chiaro. Per non restare supini di fronte alle paventate nefandezze. Per reagire con serietà di fronte ad un appuntamento che doveva essere un passo avanti e decisivo, mentre allo stato sembra più un boomerang, per lo sviluppo della nostra città”.
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