(di Red) Siamo alle solite e non si tratta solo di inesperienza. Oggi si è consumato, all’insediamento della commissione d’indagine sui rifiuti, un rituale inadeguato e arrogante, nel solco della tradizione di questa maggioranza cittadina che più che governare i processi e la città pensa ad arroccarsi nascondendosi dietro l’imperizia dovuta non solo al nuovo corso. Da che mondo è mondo le commissioni d’indagine e di controllo, dal parlamento fino al condominio di casa nostra, sono affidate alle opposizioni, ovvero a chi ha il compito previsto per legge del controllo e non del governo. È una regola grande quanto è grande la storia delle democrazie non solo occidentali: il controllo e l’indagine non può essere affidato a chi ha il compito di governare. Si verrebbe a creare un conflitto. La domanda nasce spontanea: possono controllore e controllato essere la stessa cosa? La risposta è No. Invece a Castellammare avviene ciò che in un paese normale non può avvenire. Cimmino e la sua maggioranza han deciso che la commissione proposta dalla opposizioni nel marzo scorso, e votata dal consiglio comunale all’unanimità, fosse guidata dal consigliere Santaniello. Nulla contro la persona, contro il consigliere, il tema non è questo, ma è difficile farlo comprendere a chi non ha cultura istituzionale e democratica. Lo stesso è accaduto in commissione Terme dove il senso istituzionale ci ha portato alla astensione trattandosi di commissione di studio. Il nostro voto contrario non significa disinteressamento, anzi, siamo stati noi a chiedere questo strumento d’indagine, ma allo sgarbo istituzionale, l’ennesimo da inizio legislatura, andava data una risposta. Continueremo il nostro lavoro in commissione chiedendo sin da ora di partire dalla relazione del marzo scorso dell’assessore Scafarto per individuare quali solo le responsabilità della società che ha la gestione dell’igiene urbana, ma anche del governo che non fa applicare il contratto milionario. Questa storia ha colpevoli e complici e come opposizione, con gli strumenti che ci dà lo statuto e la legge, proveremo a capire se trattasi di gioco tra le parti che vede coinvolti controllore e controllato. Ruoli, tra l’altro, che questa maggioranza ha deciso di sua spontanea volontà di avocare a sé. F.to Le opposizioni consiliari
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