(di Red) – Aria di tesseramento spira per il corso Vittorio Emanuele, mentre la storica sede del PD stabiese rappresenta il terminale per gli aspiranti aderenti che, secondo le disposizioni nazionali, avranno tempo per iscriversi solo fino a martedì prossimo. Eppure quest’anno, a differenza degli anni precedenti, non sembra esserci la solita ressa per accedere alla sede Piddina che, in disparte all’adesione di una sparuta pattuglia di ex Leucini, non sembra aver destato molto interesse tra la pur numerosa platea di cittadini elettori che pure continuano a votare per il partito di Zingaretti in città. Nelle adiacenze molto prossime alla sede alcuni potenti esponenti a passeggio in maniera a dir poco dinoccolata, quasi ad ostentare un manifesto disinteresse al tesseramento in corso, ma a nostro avviso, queste “sinistre” e non occasionali presenze, si aggiravano stamane nei paraggi della sede PD con il preciso obiettivo di marcare il territorio al fine di controllare proprio il flusso di adesioni che, eventualmente, la nutrita concorrenza potrebbe riuscire a piazzare sottotraccia. Assente ingiustificato l’unico consigliere comunale del PD nell’attuale consiliatura, qualcuno sussurra che, non avendo sollecitato le proprie truppe cammellate a tesserarsi per i Piddini, sia molto probabilmente orientato a lasciare quanto prima la formazione Zingarettiana per entrare trionfalmente tra le fila del nuovo partito fondato recentemente da Matteo Renzi. Sarà vero? Solo martedì troveremo risposte certe a questo ineffabile ma obbligatorio quesito. Azzzzzz

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