(Red) A volte basta poco per godere degli insuccessi altrui, capita spesso leggere sui social giudizi approssimativi e taglienti rivolti ad interlocutori occasionali o mirati, e questo la dice molto lunga sull’indiscriminato uso che, di uno strumento democratico, ne fa chi democratico proprio non è; insomma continua imperterrita la triste avanzata del “Populismo” a discapito del reale e costruttivo confronto sulle tematiche che affliggono, in maniera stringente ormai, la macchina amministrativa della nostra città con pesanti e negative ricadute sui cittadini stabiesi. Che a parlare, e disquisire a vanvera, sulle ripercussioni negative che queste negligenze possono avere sulla città siano gli ormai arcinoti “Leoni di Testiera” della domenica potrebbe anche passare, ma che a parlare con l’identico linguaggio di questi ultimi siano consiglieri comunali, esperti conoscitori della situazione, è veramente troppo. La responsabilità addebitata al ritardo della messa in campo delle procedure è direttamente riconducibile al Dirigente, ed al suo staff, che solo per ricordarlo a chi strumentalmente strombetta per un “presunto” fallimento, percepisce emolumenti stellari e pertanto retribuito profumatamente con le risorse versate dai cittadini stabiesi. Orbene, questi sono i Dirigenti “lumaconi” che sono stati inquadrati dalle amministrazioni sostenute, e guidate, proprio da quegli stessi consiglieri che oggi hanno tuonato contro l’amministrazione comunale di Cimmino. Paradossale parlare del fallimento di un cartellone Natalizio che, a seguito della copiosa pioggia di ieri, non ha avuto neanche il tempo di poter partire, ma appare anche parecchio inquietante quanto emerge dai virulenti comunicati, prodighi tra l’altro di particolari interessanti, delle opposizioni, in quanto a nostro avviso emergono particolari inediti in riferimento anche all’intera cifra, quella relativa alle risorse economiche impegnate, che sarebbe stata predisposta per lo svolgimento di tutti gli eventi previsti dal cartellone Natalizio a partire dal 7 di dicembre 2019 al 4 gennaio 2020, volendo considerare che lo spettacolo della Tammorra e dei Ditelo Voi, previsti nella serata di apertura, non costino sicuramente 250mila euro. Dichiarazioni strumentali, oppure un modo per accendere i riflettori su eventuali attività, pianificate da qualcuno forse a loro noto, miranti a far pedissequamente fallire lo svolgimento dell’intero programma natalizio? A meno che, per gli eventi che si svolgeranno all’aperto, non godano di “celestiali amicizie” talmente importanti da poter richiedere la costante inclemenza del tempo, mentre ci auguriamo al contrario che, nel caso fossero a conoscenza di eventuali piani di “sabotaggio organizzato” elaborati presumibilmente da qualche dipendente infedele, abbiano il coraggio di denunciare questo all’autorità giudiziaria, preso atto che l’unico fatto vero che emerge in questa vicenda è rappresentato proprio dall’ingiustificato ritardo con il quale sono stati prodotti gli atti. Adesso è proprio il caso che la segretaria generale, così come da sua esclusiva competenza, avvii un’inchiesta interna finalizzata ad individuare e colpire i veri responsabili di quanto accaduto per fare, finalmente, chiarezza sui fatti.
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