Questa operazione camaleontica che aveva attraversato l’intero paese era pure riuscita. Superare l’Appennino, spingersi dopo l’Arno, oltrepassare il Tevere. Gli obiettivi man mano sono stati raggiunti. Vittorie in diverse realtà più o meno grandi, regioni conquistate consiglieri regionali e locali eletti a iosa. Eppure si intuiva che il nodo sarebbe venuto al pettine. Un accenno si era intuito nella discussione sulla autonomia differenziata oggi le parole di Bossi al Congresso della Lega ne sono la testimonianza. La sostanza, Stop ai meridionali che ci invaderanno come gli Africani. E qui la pancia, il motore della Lega si evidenzia in tutta la sua eclatanza. Come era la storia del babà e del rum, eccola. A chiacchiere dicono che sono cambiati, nei fatti il loro obiettivo non solo etnico-culturale ma anche economico è quello di allargare il divario tra il Nord ed il resto dell’Italia. Pollo chi c’è cascato. Molti per saltare su un carro vincente, qualcuno perché’ in buona fede ci aveva creduto, qualche altro non sapeva nemmeno perché si trovava li. Come nel caso della nostra città che, ahimè ,non si è mai fatta mancare niente. Ed oggi in questa transumanza continua di idee e di uomini e donne come sta la situazione e soprattutto il Sindaco che ne pensa. Ci aspettiamo una grossa levata di scudi per difendere i nostri territori e certamente non un’acritica accettazione di allargare i numeri della sua maggioranza nel nome della superiorità del nord.
Francesco Iovino
Capogruppo PDCASTELLAMMARE
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