(Red) – E dopo aver perso a dicembre 2018 ben 400mila euro a causa di una grave negligenza, del “solito” dirigente lento del Comune di Castellammare di Stabia, lo sfortunato comune stabiese corre il rischio di veder “sfumare” anche un altro prezioso tesoretto da 250mila euro che avrebbe dovuto consentire l’acquisto di “macchinari intelligenti” occorrenti per dar luogo ad un salto di qualità in un settore che, anche per l’irresponsabilità di una gran fetta di cittadini animali, vede ancorata la percentuale della differenziata galleggiare ancora intorno al 50%. Un risultato bassissimo che va a riverberarsi nelle tasche dei cittadini determinando costi altissimi nella gestione della raccolta e del conferimento dei rifiuti stabiesi. E se a tanto proviamo a sommare l’atteggiamento “disincantato” di un dirigente del settore che riesce, nel giro di appena tredici mesi, a “bruciare” finanziamenti per circa 700mila euro significa che siamo proprio arrivati al “corto circuito”. I fatti: alla fine dell’anno 2018 il comune stabiese partecipava al bando regionale per l’acquisto di macchinari intelligenti e capaci, leggendo un codice a barre, di governare la differenziata creando, allo stesso tempo, le condizioni per poter istituire una premialità a vantaggio dei cittadini più diligenti e rispettosi delle regole di conferimento; una premialità che avrebbe allo stesso tempo consentito di migliorare la percentuale della differenziata e di premiare, con l’abbassamento della quota Tari, quei nuclei familiari virtuosi nell’effettuare un conferimento in linea con le disposizioni in materia. Dopo aver predisposto il progetto, ed aver conseguito il risultato positivo, l’ufficio preposto ottemperava al protocollo previsto dal bando della Città Metropolitana, riuscendo finanche ad esperire tutti gli adempimenti relativi all’assegnazione ad una ditta specializzata nel settore ma, sorprese delle sorprese, invece di dar luogo agli adempimenti finali attraverso la stesura di un contratto con la ditta assegnataria al fine di poter effettuare la rendicontazione prevista dal bando, ed in scadenza il 28 dicembre 2019, ecco che già dal mese di giugno 2019 il “solito” dirigente mollettone si affloscia e, consumando inspiegabilmente tempo prezioso, arriva addirittura al 7 di gennaio senza aver regolarizzato né il contratto e senza aver dato luogo all’ordine di cui al progetto succitato. Il risultato? Solo una infantile richiesta “di proroga di sei mesi dei termini relativi alla rendicontazione” inoltrata alla Città Metropolina di Napoli che, putacaso dovesse risultare irricevibile, vedrebbe altri 250mila euro prendere il volo e, dover purtroppo registrare, che la città stabiese riesca a “primeggiare” risultando l’unica comunità, sul territorio, a rimanere tagliata fuori dagli imponenti ed importanti finanziamenti che avrebbero potuto migliorare la vivibilità dei suoi stessi cittadini. Ma questo Dirigente è proprio indispensabile in questo già disastrato organico comunale visto che riesce, non solo a mantenere in maniera poco dignitosa il cimitero cittadino per non parlare poi dei guai prodotti per la festa dell’Immacolata, a danneggiare in maniera unica, irreversibile ed irreparabile anche le casse comunali? Ma non sarebbe il caso di valutare l’evidente danno erariale, prodotto da questo “inaffidabile” personaggio, e valutare l’opportunità di avviare un serio procedimento amministrativo a suo carico? Adesso basta, la misura è proprio colma!!!
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